Joe Rotto è uno spacciatore di sostanze dopanti per divi hollywoodiani. Ed ha regole molto chiare: chi volesse rifornirsi da lui lo trova solo alle 8, al telefono di casa. Dopodiché, dichiara, “divento deperibile”. Si muove con eleganza tra i luoghi comuni, proverbi e frasi fatte di cui si diverte a scombinare il senso. Di lettura. Nel suo universo vivono strani animali dal corpo umano, e strani uomini dalle teste animali, animali e basta e uomini che non sono del tutto umani. Vivono anche dei feti abortiti dalla spontaneità della violenza domestica. Esistenze precarie, marginali, perfidamente osservate e lapidate dagli aforismi filosofici di Joe che, dalle stilosissime vignette in bianco e nero che gli fanno da casa e impeccabile nei suoi abiti da consumato dandy, osserva disincantato il mondo sempre in compagnia del suo inseparabile cagnolino Sid.
Questo e molto altro è l’Album Rotto di Luca Buoncristiano, edito da El Doctor Sax – Beat & Books una raccolta di illustrazioni aforistiche che non lasciano spazio al pietismo. Per leggerlo servono stomaco abituato all’insensatezza della nostra società e una buona dose di autocritica. Il rischio è di finire per crederlo più cattivo di quello che è.
Il suo autore, classe 1976 , osserva invece la contemporaneità dal punto di vista privilegiato di chi non ha nulla da perdere, dato che gli è stato già tolto tutto. E Joe Rotto è un ritratto perfetto di dell’anti-eroe vendicatore che dice quello che pensa, quello che molti di noi pensano, e fa ciò che noi non siamo in grado di fare: tenere in pugno (o per le palle direbbe lui) i suoi clienti; tutti gli idoli della società del divismo e del consumo dell’apparenza. Tutti i personaggi dell’immaginario collettivo infantile di chi è cresciuto nella favola caramellata degli anni’80.
Luca Buoncristiano ha un passato da assistente di Edoardo Albinati e di Sandro Veronesi ed è stato curatore, per la Fondazione L’Immemoriale di Carmelo Bene, del lascito artistico dell’attore. Impossibile non sentire l’eco del grande attore nella strafottenteza di Joe e nella causticità dei testi. Ha un presente da illustratore e autore per radio e televisione. Joe Rotto invece è nato 10 anni fa in un blog di sole illustrazioni, è stato protagonista di un libro “Mary e Joe” uscito per Fazi editore nel 2007 e di un romanzo “Libro Rotto” uscito nel 2017.
Ha come riferimenti illustrati Charles Schultz, il papà dei Penauts e Charles Addams, proprio lui, il creatore di quella famiglia Addams di cui Joe sembra un degno rappresentante.
Elisa Rocca
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