Le proprietà terapeutiche del cioccolato

Il cioccolato, alimento derivato dai semi di cacao, ha origini antichissime ,  si presume che fosse presente più di 6000 anni fa nel Rio delle Amazzoni. E’ stato definito nel corso della sua lunga storia come “cibo degli dei”,  l’alone mistico delle origini storiche, le proprietà nutrizionali, nonché  il potenziale edonistico e  terapeutico , queste sono le  numerose ragioni che hanno sempre suscitato notevole interesse economico, alimentare e scientifico.

Oggi è  un  oggetto assai affascinante, attrattivo e discusso, al punto che si è meritato il nome pomposo di Teobroma, che letteralmente significa “bevanda di Dio”. Secondo il parere di Vita D’Azzeo, Psicologa e Analista Cognitivo Comportamentale, sembra  che il cioccolato sia la panacea di tutti i mali.  Il cioccolato fondente- sostiene la psicoterapeuta- è il dolce più sano che esista, perché è tutto vegetale, ed è anche un efficace antidepressivo. Quest’antica dolce tentazione  si può inserire in una buona dieta equilibrata, a discapito di qualunque altro dolce che può contenere sicuramente più grassi e effetti meno salutari. Gli studi del dietologo americano Brett Hall dimostrano che agisce anche come inibitore della fame e può essere inserito nelle diete ipocaloriche senza rischi, per prevenire le abbuffate.

Recenti ricerche hanno concluso che una giusta quantità di cioccolato è l’ideale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari , dunque il cioccolato fa bene al cuore perché aumenta le concentrazioni di antiossidanti nel sangue, e  può  ritardare l’indurimento delle arterie . La ricchezza di alcuni polifenoli antiossidanti, non solo proteggono le nostre arterie, ma potenziano anche le difese immunitarie ed abbassano il rischio di tumore; i grassi del cioccolato sono costituiti per un terzo da acido steatico, che non influisce sul colesterolo e aumenta la glicemia in misura molto più modesta di altri zuccheri.  Il cacao contiene degli alcaloidi attivi a livello del sistema nervoso, come la caffeina e la teobromina, che hanno un effetto positivo sulla concentrazione mentale e sulla prontezza psico-fisica agendo  in senso antidepressivo. E’ nota  la  presenza della serotonina , che è usata normalmente come farmaco per procurare un certo benessere psicologico in quanto rende più vivace la connessione fra cellule nervose. . Sul sistema nervoso svolge un’azione che possiamo definire antidepressiva ed eccitante.

La serotonina e la feniletilamina  associate all’elevato contenuto di zuccheri e carboidrati, nel cioccolato stimolano la produzione delle endorfine, i cosiddetti ormoni del piacere, da cui deriverebbe la sensazione gradevole che da, di per sé, mangiarne anche solo un pezzetto. Le endorfine sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello, classificabili come neurotrasmettitori, dotate di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’ oppio, ma con portata più ampia. Queste sostanze modulatrici, sono responsabili del meccanismo di gratificazione che stimola il senso del piacere in relazione all’assunzione di cioccolato.

Ormai da tempo  fioriscono in tutto il mondo studi che dimostrano gli effetti benefici del cioccolato, soprattutto fondente, sul cuore. E’ innegabilmente piacevole mangiarlo, ma bisogna stare sempre attenti agli eccessi ed avere molta moderazione, in accordo con le raccomandazioni dietetiche della comunità medico-scientifica internazionale.