Rioccupata l’area a Tor di Quinto da cui è uscito l’uomo che violentò e massacrò di botte una donna di 47 anni poi gettata in fin di vita in una scarpata.
Lo sgombero di via del Baiardo
I nomadi da qualche giorno sono tornati in via Baiardo, nei pressi di Tor di Quinto. Lo stesso campo da cui una sera di 6 anni fa uscì come una belva uno zingaro, per massacrare, violentare e ridurre in fin di vita Giovanna Reggiani. Un nome, quello di Giovanna Reggiani, indissolubilmente legato alla città di Roma.
Come si fa a dimenticare? Giovanna Reggiani aveva da poco compiuto 47 anni quando alle 7 di sera del 30 ottobre 2007 scese dal treno e si incamminò a piedi per il breve tratto dalla stazione fino a viale Tor di Quinto, dove abitava. D’improvviso venne aggredita a pugni e calci da uno zingaro romeno, e trascinata in una baracca dentro al campo. E poi, malgrado una difesa disperata, violentata senza che nessuno dei nomadi presenti alzasse un dito. Infine gettata in fin di vita in una scarpata. Morì in ospedale 2 giorni dopo. Solo la testimonianza di una nomade, poi minacciata dagli altri del campo, costretta a fuggire dall’Italia, permise di acciuffare il colpevole.
Fu tale l’indignazione, che l’episodio divenne un simbolo dell’assoluta mancanza di sicurezza in cui il sindaco Veltroni teneva la città. Tre mesi prima, c’era stata l’aggressione a Luigi Moriccioli, ucciso a bastonato sulla ciclabile di Tor di Valle. Il 19 aprile 2008 alla stazione di La Storta una studentessa per poco non ci lasciava la pelle come la Reggiani: trascinata via, accoltellata e violentata.
La città era senza difese. Alemanno mise al primo punto della campagna elettorale per il Comune l’ordine e la sicurezza, vinse le elezioni. Nel 2012 il campo fu definitivamente cancellato da Alemanno, e i rom trasferiti altrove. Ora, però, il campo della morte è di nuovo popolato dai nomadi. Probabilmente gli stessi.
Da qualche giorno parecchi camper stazionano giorno e notte nell’area – denuncia il gruppo di Fratelli d’Italia nel XV municipio – Da come si sono dislocati, hanno il chiaro intento di rimanervi”.
Fdi ha esposto in via Baiardo uno striscione con la scritta:
I nomadi sono tornati, Marino dove sei?”.
Per ora nessuna risposta. Ma da qualche tempo in città i nomadi sono tornati a fare gli spavaldi. Il campo di via Baiardo va di nuovo sgomberato, cancellato. E subito. E’ un simbolo. Una pagina nera nella storia della città. Non intervenire, sarebbe un chiaro segnale di resa all’illegalità.
Marcello Viaggio - Giornalista, ha esordito nel 1995 sulla rivista Italia Settimanale, con Marcello Veneziani. Dal 1998 al 2010 ha scritto sul quotidiano Il Giornale, con Andrea Pucci, oggi Vice-direttore del Tg5, e Claudio Pompei. Dal 2010 al 2011 ha scritto su Libero, in stretta collaborazione con il vicedirettore Franco Bechis. E’ stato opinionista fisso alla Tv della Libertà dell’on. Maria Vittoria Brambilla. Nell’agosto 2012 ha aperto sul web il portale NoiRoma2013.
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