Elezioni in Francia: debacle pour la gauche

Solo il 52% degli elettori francesi si è recato alle urne nella domenica dedicata al secondo turno delle elezioni municipali.

La scarsa affluenza ha messo subito in guardia la sinistra che dopo il primo turno contava sul sostegno dei suoi elettori.  E la annunciata debacle  della gauche è arrivata.

“E’ un avvertimento molto grave che bisogna prendere seriamente”, è stato il commento a caldo di Segolene Royal, madre dei figli di Francois Hollande e di cui si vocifera un possibile ingresso al governo dopo il rimpasto annunciato per domani, “c’ e’ bisogno di un cambio di passo”. “E’ stato sanzionato il sistema dei partiti”, ha aggiunto l’ ex candidato socialista alle presidenziali del 2008.
Nel rimpasto previsto per domani e’ rischio lo stesso premier Jean-Marc Ayrault, che domani sara’ ricevuto all’ Eliseo, preceduto dal popolare ministro dell’ Interno, Manuel Valls che insieme al titolare degli Esteri, Laurent Fabius potrebbero succedere all’ Hotel Matignon. Tra le new entry
possibili il sindaco uscente di Parigi Bertand Delanoe.

“I risultati” delle municipali francesi “sono cattivi per la Sinistra. Ne prendiamo nota”.  Cosi anche la portavoce del governo, il ministro Najat Vallaud Belkacem, subito dopo la chiusura dei seggi. In precedenza un altro ministro, Benoit Hamon aveva confermato, come anticipato dai media francesi, che domani il presidente Francois Hollande procederà ad un rimpasto di governo. A rischio lo stesso premier Jean-Marc Ayrault, che domani sarà ricevuto all’Eliseo, preceduto dal popolare ministro dell’ Interno, Manuel Valls. Hamon.

Quando non ancora tutte le schede sono state scrutinate si conferma però l’ulteriore progresso del Front national di Marine Le Pen che rivendica orgogliosa:

“Siamo passati ad un altro livello. C’è ora un terzo partito nel nostro Paese. Sono soddisfatta dei risultati di domenica perche’ abbiamo superato gli obiettivi che ci eravamo dati”.

Cosi’ la leader del Fn ha commentato l’esito del secondo turno delle municipali, con 11 sindaci Front National e 1400 consiglieri municipali. Il tutto considerando che il partito della destra francese si è presentato in 600 municipi su oltre 36.000 e che a livello nazionale è ormai dato al 7%.
Ma Le Pen punta al trionfo il 25 maggio alle elezioni europee, dove si vota con il proporzionale puro e senza alcuna soglia di sbarramento.