Sono 64 i simboli depositati al Viminale che correranno alle prossime elezioni europee che si terranno in tutti i 28 stati membri dell’Unione europea tra il 22 e il 25 maggio, come deciso unanimemente dal Consiglio europeo. Saranno le ottave elezioni per il Parlamento europeo, dal 1979, le prime a cui partecipa la Croazia insieme agli altri stati membri.
Il Iprimo simbolo presentato domenica 6 aprile è stato quello della “Lega nord – Basta euro”, l’ultimo è quello di un meno noto “Italia dei diritti”. Nelle Europee del 2009 erano stati presentati 93 simboli dei quali 80 erano stati ammessi.
La rassegna dei simboli che inizialmente avrebbero dovuto composta da 67 esemplari (“Basta euro” al numero 2 è stato ritirato e i numeri 11 e 25 alla fine non sono stati presentati) spazia da quelli che rappresentano i partiti tradizionali grandi e piccoli fino ai più fantasiosi e spinti che oggi hanno animato i corridoi del ministero a causa della presentazione di un falso simbolo dei Forconi. Poco prima che si chiudessero le operazioni Mariano Ferro, il leader del movimento originale ha annunciato che denuncerà l’anonimo presentatore del simbolo che gli usurpa il nome.
Come l’anno scorso per le Politiche il primo simbolo è quello del Carroccio che è stato depositato da Roberto Calderoli. Quello del M5S è stato depositato da un avvocato milanese; “Scelta europea” al terzo posto, al quarto Fratelli d’Italia con nel simbolo il nome di Giorgia Meloni, al 26/esimo il Nuovo centrodestra; al trentaduesimo il Pd con la scritta Pse ed infine al 38/esimo Forza Italia con il nome “Berlusconi” indicato nel simbolo.
Fra le curiosità il primato spetta al Bunga Bunga già ricusato l’anno scorso; quest’anno il simbolo ha anche un riferimento calcistico, si chiama “Forza Juve-Bunga Bunga-Usei”. Nulla da dire al simbolo del “Fronte dell’uomo qualunque” dell’ottantaquatrenne Giuseppe Fortezza con lo storico simbolo coniato nel ’46 di un uomo “spremuto da un torchio”. C’è il movimento dei Poeti d’azione e il partito delle aziende, il simbolo che dice basta alle tasse e quello “Io non voto”. Fino ai “pensionati d’Europa” che inviteranno gli ultrasessantenni a disertare il voto; l’intenzione del leader, Fortunato Sommella è quella di bruciare copia delle schede il 26 mattina davanti al Viminale.
La lista di Alexis Tsipras “L’altra Europa” ha passato il traguardo di sicurezza delle 200.000 firme raccolte per presentare i suoi candidati alle prossime europee. ‘La nostra lista “sarà la sorpresa delle elezioni europee in Italia: non è stato facile” ma ora “c’è di nuovo unità all’interno della sinistra, senza i particolarismi degli interessi”, ha detto. La nascita in Italia della lista ‘L’altra Europa’ – ha detto il leader della sinistra greca – è “una grande sorpresa”
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