Arriva oggi nelle sale cinematografiche italiane il grande ed atteso film biblico di Darren Aronofsky.
La pellicola è l’adattamento cinematografico della storia di Noè, narrata dall’Antico Testamento all’interno della bibbia.
Il pubblico si aspetta di ritrovare i grandi momenti che hanno caratterizzato la storia di Noè, gli animali, l’Arca, il primo arcobaleno, la colomba. Ma mi auguro che qui vengano colti in modo nuovo e sorprendente. Ci siamo attenuti strettamente a cià che è scritto nella Genesi, cercando di ricreare sullo schermo un ambiente dove presumibilmente potessero avvenire questi miracoli”.
Il film appassionerà gli spettatori, muniti o meno di occhialini 3D, per 138 minuti, tra scene d’azione, luci, suoni e momenti epici. Un cast di grande spessore quello di “Noah“: Russel Crowe interpreta Noè, dall’alto dei suoi cinquant’anni appena compiuti, Jennifer Connely sarà insieme a lui, con Emma Watson, Logan Lerman, Dakota Goyo, Douglas Booth, Anthony Hopkins e Ray Winstone.
Il fim ha molte sfaccettature. L’obiettivo era quello di farlo rimanere autentico al testo come lo conosciamo, ma riempirlo di alcuni dettagli di fantasia. Sicuramente gli effetti visivi hanno una componente fondamentale, ma penso che l’anima ed il fulcro del film sia il punto di vista originale del regista sulla vita di Noè, intesa come grande dramma familiare. Ha apportato la sua enorme passione che aveva fin dall’età di tredici anni, a tutto il materiale a disposizione”.
Così racconta in un’intervista il produttore Scott Franklin.
“Noè” sarà visibile sugli schermi di 65 nazioni. Le riprese del film sono iniziate nel mese di luglio in Islanda, terminando a metà novembre 2012, spostandosi in altre location come Messico e Stati Uniti D’America. Il budget della pellicola si è aggirato intorno ai 125 milioni di dollari, ma si presuppone dai rumors che gli incassi saranno nettamente maggiori. La conversione in 3D della casa produttrice Paramount Picture è costata 10 milioni di dollari.
Il film è però stato vietato in Pakistan, Baharain, Quatar, Emirati arabi uniti, Malesia, Indonesia, Medio Oriente e Paesi nordafricani prima del suo rilascio, perché secondo i governi di quei paesi “il film contraddice gli insegnamenti dell’Islam”. Il mondo islamico non tollera la rappresentazione di figure sacre nell’arte.
Non si tratta di una vera controversia. Succede sempre quando non si conosce qualcosa e succede sempre quando si cerca di raccontare una storia della Bibbia. Ma ogni polemica sparirà non appena la gente inizierà a vedere il film, non vogliamo offendere nessuno.»,
Darren Aronofsky getta acqua sul fuoco delle polemiche che riguardano il suo ultimo film.
Noè, che nel Libro biblico della Genesi costruì l’arca che salvò la sua famiglia e molti animali da una grande alluvione, è venerato da Ebraismo, Cristianesimo e Islam. Un intero capitolo del Corano è dedicata a lui. Al Azhar, la principale autorità religiosa dell’Islam sunnita, ha ribadito in un comunicato il divieto a rappresentare le figure dei profeti, perché sono “un’offesa nei confronti degli stessi profeti e dei principi della Sharia (legge islamica) e rappresentano una provocazione per i fedeli”.
Nata e cresciuta a Roma, si laurea presso l'Accademia di Costume e Moda di Roma, trattando la propria tesi sulla "Nascita e l'evoluzione del giornalismo di moda". Curiosità, determinazione e voglia di crescere professionalmente caratterizzano il mio profilo.
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