Passa l’emendamento alla legge comunitaria proposto dalla Lega sulla responsabilità civile dei giudici. Governo battuto alla Camera per 7 voti: 187 sì e 180 no. E’ questo l’esito della votazione a scrutinio segreto di oggi che, in attesa del passaggio del disegno di legge al Senato, introduce il rivoluzionario principio.
Secondo l’emendamento del leghista Gianluca Pini, “chi ha subìto un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale“.
Il M5S, così come diversi deputati di Sel, si è astenuto. L’esito della votazione è stato salutato dagli applausi dei deputati leghisti. Forza Italia esprime tutta la sua soddisfazione attraverso le pariole di Stefania Prestigiacomo: “Con grande soddisfazione salutiamo il via libera alla Camera alla responsabilità civile dei magistrati grazie all’approvazione a scrutinio segreto dell’emendamento della Lega a cui Governo e relatore avevano dato parere contrario. Si ottengono nello stesso tempo due risultati positivi – prosegue – da una parte finalmente si introduce, seppur manchi ancora il passaggio al Senato, una norma sacrosanta che l’Ue sollecita da mesi all’Italia e che abbatte un privilegio incomprensibile prevedendo la possibilità per chi ha subito un danno ingiusto di agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento; dall’altra si aggiunge un altro importantissimo tassello nella ricostruzione dell’alleanza tra Fi e la Lega. Ora, auspichiamo che il provvedimento sia licenziato al più presto dal Senato“.
Ad esprimere il disappunto del governo, che aveva votato contro, il capogruppo Pd in commissione Giustizia, Walter Verini: “Quanto avvenuto in aula con l’approvazione dell’emendamento leghista dovrà essere corretto al Senato. Il Pd si è opposto perché così si rischia di colpire l’autonomia della magistratura con un emendamento improvvisato e lesivo delle prerogative dei giudici. Altre forze non lo hanno fatto“.
Ancor più critico Stefano Dambruoso di Scelta Civica: “Il voto alla Camera sulla responsabilità civile dei magistrati rappresenta un pericoloso e clamoroso incidente di percorso per la maggioranza che sostiene il governo Renzi“. Il deputato è particolarmente polemico nei confronti del “renziano Giachetti” che si è “reso promotore dell’approvazione di una norma così devastante per la risposta giudiziaria in Italia“.
Forti perplessità, poi, vengono espresse dall’Associazione nazionale magistrati per la quale l’emendamento presenta “evidenti profili di illegittimità costituzionale” . Ed è “grave e contraddittorio che si indebolisca l’azione giudiziaria proprio mentre la magistratura è chiamata a un forte impegno contro la corruzione“.
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