“No all’austerità”: Renzi trova alleati nella Ue

“Minaccia la ripresa”, avverte il premier italiano che dopo Hollande guadagna aperture anche dall’inglese Cameron. Dopo le esternazioni contro Barroso e contro i centri di potere dell’Unione Europea, il presidente del Consiglio Matteo Renzi tenta di giocare la partita a tutto campo, in vista delle nuove aperture del neo presidente Juncker che ha annunciato incìvestimenti, in favore della ripresa, per 300 miliardi di euro.

La crisi è più profonda di quello che si dice, e l’austerita’ sta minacciando la ripresa: lo ha detto questa mattina, durante il dibattito sulle questioni economiche al vertice dei capi di Stato e di governo Ue, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi. Il suo governo, avrebbe detto ai colleghi, sta facendo le riforme e gli aggiustamenti di bilancio non perche’ lo chiede la Commissione ma perche’ e’ la cosa giusta per l’Italia.

Il Paese sa di dover fare la sua parte, ma l’Ue deve capire che il mondo sta crescendo: per esempio gli Stati Uniti hanno seguito una politica di investimenti che ha fatto svoltare l’economia.
Per le riforme che sta portando avanti il governo, avrebbe detto ancora il premier, milioni di persone protestano: serve quindi un ripensamento della politica economica e non preoccuparsi solo dei parametri decimali, tenendo anche conto delle condizioni eccezionali dell’economia.