“Sono lieta che l’iniziativa ‘Luci sul 900’ venga a concludere in modo così opportuno il programma espositivo della serie di mostre ‘Firenze – un Anno ad Arte’, giunto quest’anno 2014 alla nona edizione: un programma condiviso dalla Soprintendenza con i partner storici”.
Con queste parole la Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze, Cristina Acidini, ha inaugurato la mostra “Luci sul 900. Il centenario della Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti 1914 – 2014” allestita presso le sale della Galleria stessa sino all’8 marzo 2015.
“Attenzioni sul ‘900: – continua la Soprintendente – secolo di fervore innovativo, di strappi culturali (e non solo), di tragedie e di ricostruzioni, un secolo che nelle arti ha indirizzato una contemporaneità, la nostra del XXI secolo, profondamente modellata da quelle esperienze ereditate. … La rassegna, allestita a Pitti valorizza le opere d’arte novecentesche storicizzate e criticamente consolidate, formatesi attraverso gli apporti successivi di legati, mostre e premi”.
La Galleria d’Arte Moderna di Firenze è nota soprattutto per essere il museo che vanta la più vasta e importante, sia storicamente e qualitativamente, collezione di dipinti macchiaioli al mondo ed è probabile che non tutti conoscano questa raccolta di opere sino ad oggi relegata nei depositi, come un vero museo nel museo, sommerso per insufficienza di spazi espositivi. Le acquisizioni delle opere che si sono succedute testimoniano, inoltre i fermenti culturali della Firenze di quel tempo. Nel marzo 1913 nelle sette sale della Galleria dell’Accademia di Firenze, il Direttore Generale del Ministero, Arduino Colasanti, inaugurava una prima modesta sezione degli spazi museali dedicati all’arte moderna che undici anni dopo, nel giugno 1924, sarebbe approdata a Palazzo Pitti, nell’attuale sede. Le opere esposte sono di maestri quali, ad esempio, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Ottone Rosai.
In mostra anche le opere acquistate alle varie edizioni delle biennali veneziane tra il 1925 e il 1945 alla Quadriennale Romana del 1935 e quelle molto più numerose comprate presso la Società di Belle Arti di Firenze, ma soprattutto alle Sindacali Toscane, dedicate alla cultura figurativa regionale. In occasione della mostra gran parte dei dipinti sono stati oggetto di restauro conservativo, ovvero ben 88 sul totale dei 120 esposti: una campagna di restauro impegnativa sia sotto il profilo economico che di coordinamento.
L’esposizione è promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con la Direzione Regionale per i beni Culturali e paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico er per il Polo Museale della città di Firenze, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze Musei e dal Comune di Firenze.
La Galleria è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso alle ore 18.00), Costo del biglietto intero € 13.00, ridotto € 6.50per i cittadini dell’U.E. tra i 18 e i 25 anni. Gratuito riservato a minori di 18 anni di qualsiasi nazionalità. Visite guidate per le scolaresche solo su prenotazione al costo di € 3.00 ad alunno. Per info e prenotazioni e-mail: firenzemusei@operalaboratori.com
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