Assistenza su strada anche ai veicoli elettrici e ibridi

Cosa fare se la macchina che ti si ferma improvvisamente in strada non è a benzina, né a gasolio, né monta il sistema Gpl? Da oggi non c’è più da temere. La novità è che nel campo dell’ assistenza stradale arriva anche in Italia il primo servizio dedicato ai veicoli ibridi ed elettrici. Il gruppo IMA Italia Assistance lancia il network di soccorso specializzato per le auto più ecologiche: una rete di assistenza certificata e completa, composta da 500 soccorritori stradali, capace di intervenire per la messa in sicurezza delle auto ibride ed elettriche su tutto il territorio nazionale 24 ore su 24. Con una formula specifica, “all in one”: oltre al soccorso stradale il centro IMA si occupa anche della riparazione del veicolo (officina e carrozzeria) e della fornitura del veicolo sostitutivo.
”Davanti ad un mercato in profonda espansione, abbiamo predisposto un network specializzato”, spiega Nicola Albarino, responsabile direzione rete fornitori di IMA Italia Assistance. “Le auto ibride ed elettriche necessitano una particolare specializzazione: non chiunque può soccorrere un automobilista in panne. Abbiamo formato ogni singolo Centro Ima con uno specifico corso per arrivare a quella che tecnicamente viene chiamata ‘abilitazione di livello 1’: IMA è la prima società di assistenza certificata ad avere un network interamente abilitato”.
Con un costo carburante elevato (il prezzo della sola benzina negli ultimi 8 anni è lievitato del 70% circa) e una crescente sensibilità ambientale, imposta anche dai continui limiti alla circolazione per le auto inquinanti, l’attenzione degli automobilisti verso veicoli ‘alternativi’  è  aumentata in modo esponenziale. L’incremento negli ultimi dieci anni è sbalorditivo: dalle 153 immatricolazioni nel 2002 si è passati a 7.660 dello scorso anno (dati Unrae) con un balzo del 40% delle vendite nei soli ultimi due anni. Il trend di crescita viene confermato anche dai primi due mesi del 2013 con
2.001 veicoli immatricolati.
Anche le case automobilistiche mostrano un’attenzione crescente nella progettazione di nuove soluzioni ibride, altamente innovative, che contemplano al tempo stesso soluzioni sempre più ecologiche.
L’ ultima nata è la nuova meccanica che abbina l’alimentazione a gasolio a quella elettrica che ha visto il suo esordio nel 2011: in due soli anni le auto immatricolate sono passate da 14 a 1.487. “Sono ancora numeri piuttosto piccoli se confrontati all’intero mercato auto – osserva Albarino –  ma sono numeri che evidenziano nuove esigenze e richiedono nuove soluzioni”, perché nessuna auto è immune dagli imprevisti.
Non essendo applicabili per le auto elettriche  le modalità di intervento utilizzate per i tradizionali veicoli termici (benzina e diesel), bisogna sapere ad esempio che prima di intervenire è necessario scaricare le tensioni capacitative del veicolo. Inoltre, è vietato il traino con le ruote anteriori sospese perché si potrebbe generare corrente ad alta tensione durante il trasporto. Ecco perché servono specialisti, tecnici opportunamente formati per evitare di amplificare eventuali danni o addirittura provocare incidenti.
A.B.