Sono oltre 4 milioni i poveri assoluti in Italia.
Questo è il dato preoccupante che emerge dal Rapporto di Confcommercio, presentato a Cernobbio. L’aumento dei nuovi poveri nell’ultimo difficile anno di crisi economica è impressionante. Basti pensare che l’Istat nel 2011 aveva calcolato circa 3,5 milioni di poveri assoluti e che nel 2006 questo dato si aggirava intorno ai 2,3 milioni di persone. Con questi dati alla mano è facile calcolare la portata della crisi: 120mila poveri in più tra il 2006 e il 2011 che equivalgono a ben 615 nuovi poveri al giorno e il numero sembra destinato destinato a crescere ancora, e di molto.
Quando si parla di povertà assoluta ci si riferisce a tutte quelle persone che per sopravvivere vanno a ‘scavare’ tra i cassonetti dell’immondizia per recuperare quello che gli capita o che ogni giorno, va a mangiare nelle mense della Caritas e, in generale, nelle mense allestite per i poveri.
Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, scongiura l’ipotesi di un possibile ritorno alle urne e chiede alla politica un atto di responsabilità, al di la di ogni tipo di divisione, perché si “assuma la responsabilità di dare al Paese un governo in grado di rispondere all’ emergenza economica e di preservare la coesione sociale”.
Ma oltre ai 4 milioni di poveri assoluti, un altro dato deve far preoccupare. Infatti, sono centinaia di migliaia le persone che con il proprio reddito faticano a vivere tranquillamente e soprattutto dignitosamente. La stima questa volta è fatta dal Codacons e traccia un dato ancor più drammatico: ben due terzi della popolazione riesce a stento ad arrivare a fine mese, e vive ogni giorno “tirando la cinghia” e privandosi di beni e servizi primari. Nello spiegare la situazione, Confcommercio mette in guardia i cittadini dalle facili rassicurazioni da parte delle istituzioni: “La stima di crescita fatta dal Governo per la fine del 2013 è solo una favola raccontata agli italiani, un miraggio che non considera gli effetti devastanti sui consumi che l’ aumento dell’ Iva previsto per luglio avrà sulla parte finale dell’ anno”.
Secondo Save the Children, lo scenario portato alla luce dai dati di Confcommercio è ancora più allarmante se si considera che sono proprio i bambini e gli adolescenti i più colpiti dall’ impoverimento. L’incidenza della povertà tra i minori è, infatti, “particolarmente alta nel nostro Paese, con uno ‘ spread’ dell’ 8,2% rispetto al totale della popolazione, uno dei più alti in Europa”. L’associazione ha, inoltre, consegnato a tutti i nuovi Parlamentari un’agenda di impegni da assumere in questa legislatura che mette al primo posto il varo di una strategia nazionale per contrastare la povertà minorile, che coinvolga, ad ogni livello, le istituzioni, gli attori economici e sociali e che abbia come primo obiettivo proprio quello di garantire ai bambini che vivono nelle famiglie più povere supporti materiali e opportunità per poter vivere una vita dignitosa.
Alessandra Angeletti
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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