Tangenti Ischia, spuntano B. e Laboccetta

Coinvolto nello scandalo delle tangenti a Ischia anche l’ex premier Silvio Berlusconi.

Il  suo nome spunta da alcune intercettazioni condotte dai carabinieri del Noe sul giro di appalti truccati per la metanizzazione dell’isola del golfo di Napoli.

L’ex premier è citato in una richiesta di proroga delle intercettazioni nei confronti di Amedeo Laboccetta, ex parlamentare del Pdl.

Obiettivo degli inquirenti è conoscere l’esatta natura dei rapporti tra Laboccetta, vice coordinatore nazionale di Forza Italia, e Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali delle CPL Concordia, arrestato nel corso dell’indagine della procura di Napoli sulla cooperativa rossa, che si occupa della distribuzione e della vendita di gas metano.

Nell’atto giudiziario non è presente la trascrizione ma solo il sunto di alcune telefonate intercorse tra Berlusconi e Laboccetta.

«Aspettano solo un mio passo falso per arrestarmi». Questo il riassunto di un’intercettazione datata 11 maggio 2014, in cui l’ex premier si riferiva ai giudici e ai suoi numerosi guai con la giustizia.

In un’altra telefonata, lo stesso Laboccetta riferisce al leader di Forza Italia dell’incontro avuto con l’ex deputato Marco Milanese, arrestato per corruzione nel luglio 2014 nell’ambito dell’inchiesta Mose e consigliere politico di Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia e delle Finanze. Di quell’incontro, assicura l’ex deputato, Berlusconi avrebbe avuto un «promemoria analitico e puntuale, veramente interessantissimo».

Queste telefonate, secondo i carabinieri del Nucleo operativo ecologico, andrebbero ad avvalorare, in riferimento all’indagine in corso, la tesi della Procura sulla commistione e rapporti illeciti tra mondo degli affari e politica.

Nei giorni scorsi, anche l’ex premier Massimo D’Alema era finito nella rete delle intercettazioni. Il dirigente di CPL Francesco Simone aveva fatto il suo nome a proposito di alcune strategie d’investimento della società: «D’Alema mette le mani nella merda come ha già fatto con noi, ci ha dato delle cose».

 Priscilla Muro