Alla fine spuntò Diana. La saga dei Windsor continua

“Charlotte Elizabeth Diana”. Per la gioia dei bookmakers, con la scelta del nome della loro seconda figlia i duchi di Cambridge Kate e William hanno voluto accontentare tutti: il principe Carlo, nonno della piccola; sua maestà la bisnonna, la regina Elisabetta II; e i sudditi, ancora innamorati, a diciotto anni dalla scomparsa, dell’icona mediatica lady Diana.

La mobilitazione per inserire Diana fra i nomi della bimba era stata alimentata nei giorni scorsi dai giornali letti dal pubblico conservatore, con il Daily Telegraph in prima fila.

Delusi invece quelli che puntavano su un nome più originale, come Olivia, insieme a Charlotte nella rosa dei più gettonati dagli scommettitori.

Charlotte Elizabeth Diana, nata al St. Mary’s Hospital di Londra, è la quarta in linea di successione al trono, dopo il nonno Carlo, il padre William e il fratellino George Alexander Louis, due anni il prossimo luglio.

Sarà la prima, nella famiglia reale britannica, a beneficiare della riforma delle leggi di successione: prima del 2013, i figli maschi dei regnanti avevano precedenza sulle femmine, indipendentemente dall’età. Ora che la regola è stata cambiata, e l’ordine di successione coincide esattamente con l’ordine di età, secondo il principio detto della primogenitura semplice, Charlotte avrà la precedenza anche su un altro eventuale fratellino che dovesse nascerle in futuro.

Sabato scorso, la nascita della piccola è stata salutata con tutti i riti che si convengono a una principessa, dall’emissione del tradizionale francobollo celebrativo all’araldo in costume rinascimentale sceso in strada di fronte all’ospedale a declamare la lieta notizia.

Diversi monumenti simbolo della città di Londra, fra cui il Tower Bridge, si sono illuminati di rosa, e anche la regina ha sfoggiato un completo dello stesso colore in omaggio alla sua seconda bisnipote.

Mamma e figlia sono state dimesse dall’ospedale già sabato sera, subito prese d’assalto dai fotografi.

La famiglia passerà i prossimi giorni nella residenza di campagna di Anmer Hall, anche per far abituare il principino George alla presenza della sorellina. Qui dovrebbe avvenire anche il primo incontro con la regina, attesa nella vicina tenuta di Sandringham.

Filippo M. Ragusa