Voto, partita a tre: Pd, M5s e Lega

Si smorza l’effetto Renzi, resiste e guadagna terreno l’ascesa della Lega di Salvini, a danno di Forza Italia che non sembra beneficiare più di tanto della rentrèe del suo capo carismatico Berlusconi, mentre resta al palo, un palo piccolino in verità l’Ncd di Franco Alfano. Se oggi si dovesse votare secondo quanto registrato dasll’istituto Piepoli avremmo il Pd sempre avanti con un 33% dei consensi seguito dal movimento cinque stelle di Beppe Grillo stabilmente attestato nei piani alti della politica  e degli elettori con il 26% dei consensi infine il boom della Lega che non fa più grandi progressi ma che si blinda su un tetto ragguardevole del 14% dei voti  a livello nazionale.

Dunque secondo le intenzioni di voto manifestate dagli italiani, nelle ultime settimane, la situazione si presenta abbastanza stabile anche se le novità maggiori riguardano lo schieramento di destra dove Forza Italia dopo aver perso la leadership in favore dei leghisti si trova quarta con un modesto 9,5%, con un arretramento dell’0,5% rispetto all’ultimo sondaggio. Un’ultima considerazione riguarda infine le seconde file degli schiaramenti dove a sinistra Sel conferma il 4% dei consensi e a destra la stessa percentuale la registra Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni.