Oggi scuole chiuse a Nizza e ancora nessuna traccia dei quattro dispersi a causa dell’alluvione che ha colpito la Costa Azzurra, causando la morte di 19 persone lo scorso sabato 3 ottobre e 5mila sfollati. Tra le vittime anche un’italiana.
Il bilancio non può dirsi ancora definitivo, “tenendo conto delle difficoltà di accesso alle zone colpite”. Secondo Eric Ciotti, presidente del dipartimento A.M. la stima dei danni si aggirerebbe sui 500 milioni di euro.
Delle 35mila case colpite, ancora 5mila della regione Alpi Marittime (A.M.) sono ancora senza elettricità, mentre la linea ferroviaria è ancora in gran parte bloccata. ll caos dovuto all’inondazione ha dato vita a veri e propri episodi di sciallaggio. Per ora le forze dell’ordine hanno arrestato nove uomini, due dei quali sono stati denunciati per atti di saccheggio. Gli altri, conferma il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve “restano in stato di fermo”.
“L’allerta doveva essere rossa, non arancio”. Per la tromba d’aria che si è abbattuta da NIzza fino a Cannes, durante la quale è caduta una quantità di pioggia pari al 10% della media annuale, era stata dichiarata un’allerta “arancio”, il secondo livello di gravità. Troppo poco, per lo stesso Ciotti, che aggiunge: “di quelle arancio ce ne sono state diverse decine dall’inizio dell’estate, la gente la considera banale. La gradazione dei diversi livelli deve essere rivista”.
Mercoledì il Consiglio dei ministri dichiarerà lo stato di catastrofe naturale mentre il presidente francese, Francois Hollande, ha dichiarato che “entro tre mesi” sarà pronto un indenizzo per la popolazione colpita. Intanto, il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha dichiarato ai microfoni di Europe 1 che “non si può stabilire un legame diretto fra il riscaldamento climatico e un fenomeno particolare. E’ vero solo che con il riscaldamento i fenomeni sono più violenti”.
“Una situazione quasi dantesca”. L’alluvione che ha allagato anche la celebre Promenade des Anglais, ha creato un vero e proprio disastro, in termini di perdita di vita umane e in termini di danni alle infrastrutture. Un vero e proprio “Inferno dantesco” come ha scritto su Twitter il sindaco di Cannes, Davide Lisnard. Centinaia di sfollati e treni fermi con i passeggeri a bordo per l’interna notte. compresi 2500 italiani bloccati aa bordo dei 5 treni bianchi dell’Unitalsi, dopo un pellegrinaggio a Lourdes. La Farnesina, secondo il ministro degli Esteri, ha contattato prontamente l’Ambasciata d’Italia a Parigi e i Consolati Generali di Nizza e Marsiglia “al fine di fornire la massima assistenza” agli italiani “in rientro in Italia da Lourdes a seguito dell’emergenza maltempo che ha colpito il Sud della Francia”.
La notte di terrore nel racconto di un’italiana residente a Cannes: “Si è creato un fiume in rue de la République che ha travolto tutto, ribaltando le macchine e allagando le case” ha detto Paola Bison, milanese di 46 anni, da 15 anni in Costa Azzurra con il marito Paolo, ingegnere navale.
Una superstite: “Mai vista una cosa del genere”. “Eravamo a cena da amici sulla collina di la Californie da dove si vede tutta Cannes – racconta Paola Bison – attorno alle 20 ha iniziato a piovigginare e poi la pioggia è diventata sempre più forte. A un certo punto, la città praticamente non si vedeva più, immersa in una nuvola d’acqua”.
P.M.
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