E’ il giorno del Family Day: il Circo Massimo è pieno di partecipanti giunti da tutta Italia. “Volevo annunciarvi che siamo due milioni”, ha detto Massimo Gandolfini, organizzatore del Family Day, prendendo la parola dal palco. L’annuncio è stato accolto da una ovazione dei manifestanti contro il ddl Cirinnà. “Siamo tantissimi, molti più di quelli che pensavamo” ma “questa piazza non è contro nessuno”. Lo afferma Massimo Gandolfini, organizzatore del Family day, prendendo la parola al Circo Massimo a Roma e dando il via alla manifestazione che chiede lo stop al ddl Cirinnà sulle unioni civili e le adozioni omosessuali.
Di “partecipazione ampia e trasversale, espressione di tutte le anime della società italiana”, parla l’Osservatore Romano descrivendo così la platea del Family Day al Circo Massimo, “la manifestazione contro il disegno di legge che introduce le unioni civili per le persone omosessuali quale specifica formazione sociale”.
Numerosissime le famiglie con bambini, passeggini e carrozzine al seguito. E’ una folla ordinata e sorridente; poche le bandiere, molti i canti e balli intonati e messi in scena. In fondo al Circo Massimo è stato allestito il palco su cui è stato issato uno striscione blu con la scritta “Family Day. In difesa della famiglia e dei bambini”, la chiusura per le 16 e 30.
Il rabbino: non si possono strumentalizzare bambini .“Non si possono strumentalizzare i bambini per nuove ideologie. Come dice Papa Francesco, i bambini non sono animali da esperimento”. Così il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, il quale ha inviato una lettera al Family Day, sottolineando di non essere presente solo perchè la manifestazione coincide con lo shabbat.
L’altolà di Gandolfini – “Il ddl Cirinnà sia totalmente restituito: non bastano operazioni di maquillage”. “Non è possibile che ci sia una classe politica ideologica. Le femministe dovrebbero vomitare all’idea che si possa comprare l’utero”, ha proseguito Gandolfini. “Qui ci sono elettori di tutti i partiti. Vi dico: guardate chi ci sta aiutando e chi vi oscura” sullo stop al ddl Cirinnà. “I prossimi passaggi della legge li seguiremo minuto per minuto e vedremo chi ha ascoltato il messaggio di questa piazza e chi lo ha messo sotto i tacchi”.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha ricevuto al Viminale Massimo Gandolfini, il portavoce del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ che ha organizzato la manifestazione, all’incontro ha partecipato anche il neo-ministro agli Affari Regionali con delega alla Famiglia, Enrico Costa.
Alfano non partecipa alla manifestazione ma in piazza è presente la moglie, Tiziana Miceli.
Meloni, incinta e sempre più contro ddl Cirinnà – “Ho appena scoperto di aspettare un bambino”, e per questo “sempre più convinta che il ddl è una legge contro i bambini”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, annuncia al Family Day di essere incinta. “Questa manifestazione non è assolutamente fatta contro qualcuno se non contro il ddl Cirinnà. Il vero obiettivo di quella legge – spiega la Meloni – sono le adozioni per le coppie omosessuali”. A chi gli chiede se il progetto di legge della senatrice del Pd avrà la maggioranza in Senato, l’ex ministro risponde: “Non lo so, ma non mi fido di quei centristi subito pronti a dire di volere un referendum ma attaccati alla loro poltrona”.
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