Sono sei le vittime dell’ondata di maltempo che da giorni si è abbattuta sull’Italia. Ieri il picco più alto, con pioggie torrenziale e venti che hanno provocato numerosi incidenti, compresi forti cali di elettricità.
In Piemonte, si sono registrati i disagi più gravi con circa quaranta interventi da parte dei vigili del fuoco. Nel Cuneese una bufera di neve ha creato gravi problemi di viabilità e ha provocato l’incidente di un tir in Valle Stura che ha bloccato la strada per più di un’ora. Verso le cinque di questa mattina un bus con venticinque persone a bordo è uscito di strada per via della pioggia, sull’A21 nell’Astigiano, mentre stava rientrando a Torino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Asti oltre al 118, e i feriti, di cui nessuno in gravi condizioni, sono stati trasportati all’ospedale.
A Limone Piemonte (Cuneo) una donna è stata uccisa da una lastra di neve che si è staccato dal tetto mentre usciva di casa per andare a lavoro, presso una cooperativa. A Candinoni, in provincia di Reggio Calabria un agricoltore di 51 anni è morto schiacciato da un eucalipto che era stato divelto dal forte vento e che si è abbattuto sulla sua auto. L’uomo, Rocco Montorro, è morto sul colpo.
Altre tre persone, due in provincia di Caserta e una in provincia di Macerata, sono morte a causa del maltempo. Una è finita con l’auto in un torrente in piena a Sant’Angelo. In Calabria, un altro albero abbattuto ha provocato fratture e un trauma cranico a un bambino di 8 anni. un albero, mentre vicino Roma una donna con due figli di 7 e 14 anni si è salvata sfuggendo all’acqua del torrente che aveva invaso la strada salendo sul tetto della sua auto.
I forti venti non hanno risparmiato neanche gli scavi di Pompei, e alcuni tratti di via dell’Abbondanza sono stati temporaneamente interdetti al pubblico. A Quarto in Campania, il sindaco Rosa Capuozzo ha invitato i cittadini a non uscire di casa.
Il Centro maree di Venezia ha registrato alle 4.15 di stamane una punta massima di marea di 104 cm pari a circa l’allagamento di dell’8% della viabilità pedonale della città lagunare.
Intanto la protezione civile riconferma l’allerta anche oggi, con forti temporali in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna,Liguria, Lombardia meridionale,Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise.
P.M.
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