Jihad: verso la Siria anche una coppia di Lecco

Volevano partire per combattere nello Jihad con figli al seguito. Il premier Matteo Renzi ha commentato su Twitter con l’hastag #tuttiinsieme l’operazione dei Ros-Digos che ha portato all’arresto di una coppia di presunti estremisti islamici che volevano partire per i territori siro-iracheni. I due, residenti nella provincia di Lecco, stavano per portare con sè i due figli di due e quattro anni.

A quanto risulta, il terreno per la loro partenza era già stato preparato da un’altra coppia, Alice Brignoli di 39 anni e il marito Mohamed Koraichi, residente a Bulciago (Lecco) che sparita anch’essa insieme ai gigli, risulta essere latitante da febbraio 2015. Ed infatti tra gli arrestati figura anche la sorella di Koraichi.

Coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Enrico Pavone e Francesco Cajani, l’operazione ha portato al fermo di un marocchino di 23 anni della provincia di Varese per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale. Il ragazzo è il fratello più giovane di un altro foreign fighter, l’operaio 30enne Oussama Khachia, espulso dall’Italia nel 2015 per alcuni post su facebook che osannavano l’Isis, in seguito probabilmente caduto in Siria.

La Procura distrettuale di Milano d’intesa con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, supportate dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Dcpp/Ucigos e dal Ros dei Carabinieri, ha spiccato sei ordinanze di custodia cautelare in diverse province della Lombardia e del Piemonte

“Operazione stamani anti estremisti al nord molto importante. Complimenti a ministro, intelligence, inquirenti e forze ordine #tuttiinsieme”. Il tweet del Presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato subito dopo quello del leader della Lega Matteo Salvini: “Sei presunti terroristi islamici sono stati arrestati in Lombardia. Un dubbio: Renzi è solo incapace oppure è complice?”. Per Salvini, Renzi dovrebbe prendere esempio dall’Austria [che mantiene la linea dura sul valico del Brennero n.d.r] e dalla Svizzera che “preparano la difesa dei loro confini anche con Esercito e barriere”. 

P.M.