Debutta Technogym: +11%, ma borse tentennano

“Ogni giorno per noi è come il primo, il giorno di una nuova era”. Il commento di Nerio Alessandri, numero uno di Technogym, il gruppo leader nella realizzazione di macchinari per wellness, è quello che non ci si può non attendere a fronte di un rimbalzo dell’11% del titolo della propria impresa al debutto nel listino di Milano.

Technogym, che si è rivolta a investitori istituzionali, ha fatto sapere che sono pervenute richieste per 216.969.173 azioni da parte di 112 acquirenti, “al Prezzo di Offerta fissato a 3,25 euro” per un controvalore complessivo pari a 157,625 milioni di euro al netto delle commissioni.

Le richieste pervenute, fanno sapere dall’azienda, ammontano a 74.884.309 azioni da parte di 36 investitori qualificati in Italia; e 142.084.864 azioni da parte di 76 investitori istituzionali all’estero.

“In base alle richieste pervenute nell’ambito del Collocamento Istituzionale – si legge nella nota diffusa dal Gruppo – sono state assegnate n. 57.500.000 Azioni, includendo l’opzione di overallotment, tutte poste in vendita da Salhouse Holding a 63 richiedenti. Tali Azioni sono state così ripartite: n. 25.365.000 Azioni a n. 19 Investitori Qualificati in Italia; n. 32.135.000 Azioni a n. 44 Investitori Istituzionali all’estero”.

L’operazione è stata governata nella parte economica – tra gli altri – da Goldman Sachs International, J.P. Morgan Securities plc e Mediobanca, mentre a livello legale i consulenti incaricati sono stati Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP, Chiomenti Studio Legale, e White & Case LLP in qualità di advisor legale dei Coordinatori dell’Offerta. La revisione legale dei conti invece è stata curata da PricewaterhouseCoopers.

“Siamo soddisfatti – ha commentato ancora Alessandri – di una domanda di quattro volte l’offerta, in un momento in cui tutti dicevano che non era possibile”, anche se evidentemente il “prezzo attraente”, come ha sottolineato il fondatore di Technogym, deve aver solleticato gli investitori che hanno puntato sul titolo con convinzione.

“E’ una grande festa. Una bellissima società, siamo onorati che abbia scelto noi come piazza per quotarsi. E’ una delle società internazionali di più grande successo in Italia. Un grande brand”, ha commentato l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi.

Il contesto economico, però, resta incerto. Al momento le borse europee sono in calo,  in attesa che la commissione Europea renda note le stime economiche di primavera. A quanto sembra, infatti, Bruxelles sembrerebbe orientata a rivedere le stime di crescita italiane al ribasso,  che passerebbe da 1,2% a 1,1. Stesso discorso per il rapporto deficit pil, fermo per il 2016 ma in miglioramento, così come la crescita economica generale, nel 2017.

Attualmente, tutte le principali piazze europee viaggiano in territorio negativo: il FTSE Mib fa registrare un -1.76%; Francoforte -1.53%, Parigi -1.30% , Madrid -1.73%.

Anche Londra è in calo con percentuali leggermente meno gravose degli altri listini a -0.74%.