Quad: doppia coppia batte il tris

Vi assicuro che non stiamo parlando né di partite né di punteggi in base alla combinazione delle carte nel gioco del poker. Ma quando i valori scadono, proprio come i prodotti in vendita nei supermercati, può capitare alla coppia più che collaudata, con un vissuto in simbiosi lungo qualche decina di anni, di apprendere che la monogamia, quella relazione esclusiva tra due esseri umani tanto gelosamente custodita e difesa con le unghie e con i denti dalle insidie della vita, è ormai cosa da riporre in soffitta.

Non va più di moda essere fedeli, non cedere alle tentazioni e concedersi invece esclusivamente all’unico amore della propria vita. La monogamia non va più di moda. Le nuove favole metropolitane, infatti, fanno spazio al “quad”. Sì, quad, come il mezzo a motore a quattro ruote che ha l’assetto di guida di una motocicletta e l’aspetto di un kart o di un piccolo trattore, che è usato come fuoristrada su terreni particolarmente impervi, per lavori agricoli o su strada.

Quando si dice che va di moda il quad però, il riferimento non è al quadriciclo fuoristrada, bensì all’ultimo trend in fatto di rapporti: i partner vivono insieme, felici e contenti. Ma come in una partita a poker, la doppia coppia ha più valore, almeno apparentemente. In altre parole, l’ultima tendenza è il poliamore, che preferisce pure il tetto in comune come abitazione. Se la vita è un gioco, dunque, la doppia coppia è il punto vincente. Non solo: dal momento che un compagno non basta e il triangolo richiede troppe energie (ansia, menzogne, cartelle sul desktop bloccate da password), il gioco è a carte scoperte, alla luce del sole e la sera a quella degli abat jour. Nel quad si condivide tutto: la tavola, il divano, il letto. L’amore si fa in quattro.

È una reinterpretazione della poligamia che si scrolla di dosso l’etichetta dello scambismo e prende le distanze dalle orge. Nel quad i protagonisti si mescolano: le donne sono bisex mentre gli uomini hanno rapporti esclusivamente eterosessuali. «È un’amicizia con qualche vantaggio in più», raccontano Jill ed Eric all’Huffington Post, edizione francese. Al quad con Amanda e Mark, l’altra coppia, sono giunti dopo averli testati con lo scambio di coppia. Ad un certo punto, però, Jill si è accorta di provare qualcosa proprio nei confronti di Mark. «Non lo avevo previsto e allora ho confidato a mio marito – racconta la donna – che gli appuntamenti non erano più soltanto sessuali».

L’intesa c’era, la voglia di sperimentare pure e allora i quattro “amici” sono finiti tra le stesse mura domestiche e con loro anche la rispettiva prole. Ed è proprio questa presenza che ha scatenato nei confronti delle due coppie critiche piuttosto pesanti. Ma Jill rassicura: «Facciamo l’amore tutti insieme solo quando i nostri bambini sono nelle braccia di Morfeo». Ligi ai propri doveri di genitori e al tempo stesso organizzatissimi per quanto riguarda la sfera dei piaceri. Tanto da avere lanciato un’app, ‘The Poly Life’, una sorta di aiuto 2.0 per gestire orari e letti in una famiglia diversamente tradizionale.