Rifiuti a Roma: primo flop della nuova assessora

Passate le feste, gabbati i romani! Il proverbio dice che finita la festa ci si scorda del Santo. A Roma, in realtà ci si è scordati dei cittadini ancora prima, ovvero dopo l’annuncio di un mirabolante piano di raccolta straordinario per evitare cassonetti stracolmi e rifiuti in strada, l’Ama, l’azienda che dovrebbe occuparsi di tenere pulita la città non ha mantenuto le promesse fatte. L’assessora Pinuccia Montanari, fresca di nomina alle politiche ambientali della Capitale, in sostituzione di Paola Muraro che ha rassegnato le dimissioni in quanto indagata, non passa la prima verifica visto che le fotografie sulla cronaca della Capitale documentano ampiamente come cassonetti e strade siano rimasti, almeno fino a questa mattina, stracolmi di ogni genere di rifiuto.  Un bel flop a cinque stelle, che rappresenta secondo il consigliere regionale di FI Adriano Palozzi “la cartina di tornasole dell’inefficienza amministrativa della sindaca di Roma”.

E se l’Adoc, l’associazione in difesa dei consumatori, in una nota di oggi annota che “non ci voleva molto per capire che durante il periodo natalizio i rifiuti aumentano e, quindi, bisognava aumentare il servizio”, noi vogliamo ricordare che il piano per una raccolta straordinaria c’era ed era stato reso noto ai cittadini che pagano la Ta.ri. più alta d’Italia come fosse una grande regalia.

Ecco cosa annunciavano Ama e Roma Capitale in una nota congiunta diramata il 23 dicembre, alla vigilia della Vigilia: “Per assicurare il decoro urbano a Roma durante le prossime festività, AMA garantirà a Natale e a Santo Stefano i servizi di pulizia, spazzamento, raccolta differenziata dei rifiuti e il regolare funzionamento del ciclo impiantistico a disposizione per la selezione e il trattamento dei rifiuti. I servizi programmati nella giornata di sabato 24 si svolgeranno regolarmente con il solo anticipo dell’orario da serale a pomeridiano. Per far fronte all’incremento dei rifiuti da imballaggio, lunedì 26 dicembre saranno intensificati i servizi di raccolta degli involucri in carta e cartone prodotti da utenze commerciali (negozi, bar, supermercati, ecc.), con il coinvolgimento di 500 vie e piazze ad alta densità di attività commerciali di tutti i 15 municipi di Roma. Il servizio si inserisce nel piano di potenziamento dei servizi dedicati di raccolta dei cartoni prodotti dalle utenze non domestiche, avviato nel ‘Ponte dell’Immacolata’.

Rinenendola insufficiente, la nota proseguiva annunciando che “domenica 25 dicembre saranno al lavoro oltre 1.400 dipendenti tra operatori e autisti: il 20% in più rispetto ad una domenica standard. Nella giornata di Santo Stefano sul territorio saranno invece complessivamente operativi circa 2.500 addetti. AMA garantirà quindi in tutta la città i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia e spazzamento. Le officine aziendali saranno aperte per assicurare le attività di manutenzione dei veicoli. Assicurati tutti i consueti presidi delle aree più frequentate del Centro Storico: Spagna, Trevi, Pantheon, Navona, Corso, Colosseo, Campidoglio, Venezia, Fori Imperiali, ecc. Saranno in funzione anche nei giorni festivi gli impianti aziendali per la selezione e la valorizzazione della raccolta differenziata (scarti alimentari e organici a Maccarese; multi-materiale a Rocca Cencia, via Laurentina e Ponte Malnome) e per il trattamento dei rifiuti indifferenziati (Tmb di via di Rocca Cencia e di via Salaria). A seguire le operazioni sul territorio, saranno poi presenti ‘preposti’ AMA (responsabili di area capizona, capisquadra, ecc.) che monitoreranno il servizio in tutti e 15 i municipi. I 14 Centri di raccolta aziendali osserveranno i seguenti orari: sabato 24 dicembre dalle 7 alle 12 e dalle 14 alle 18.30; domenica 25 dicembre chiusi; lunedì 26 dicembre dalle 7 alle 13 (tranne Piramide e La Storta)”. Con tanto di numeri telefonici a disposizione “per eventuali emergenze”, collegati alla Centrale operativa AMA, attiva 24 ore su 24.

Morale: l’emergenza, che c’è stata, ognuno – almeno i più rispettosi e volenterosi – se l’è gestita tenendosi i rifiuti in casa, non potendo conferirli negli appositi bidoni stracolmi. Per la serie: solo un mucchio di chiacchiere, come per l’Atac – la municipalizzata per il trasporto urbano – che durante queste feste ha funzionato a singhiozzo, facendo infuriare non solo i romani ma anche i turisti. Bella figura per una città che prima ancora di essere la più grande metropoli è la capitale d’Italia!