La maggioranza dei gruppi parlamentari boccia l’ipotesi del capogruppo Pd Luigi Zanda di rinviare la discussione sulle mozioni dell’inchiesta Consip alla nomina del nuovo cda, sciolto dopo le dimissioni di Luigi Ferrara. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha quindi avviato il dibattito in Aula.
Il Pd, assieme al resto della maggioranza, ha presentato una mozione unitaria che invita l’esecutivo a procedere al più presto all’individuazione di un nuovo cda. Le opposizioni chiedono l’azzeramento dei vertici e muovono pesanti critiche alla gestione della vicenda da parte dell’esecutivo.
All’ordine del giorno, entrambi i filoni riguardanti l’inchiesta sulla Centrale degli acquisti: per quanto riguarda le indagini della Procura di Roma, il Movimento democratico e progressista di Pierluigi Bersani chiedono al premier Gentiloni il ritiro delle deleghe al ministro dello Sport Luca Lotti, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. In sostanza, l’accusa è di aver avvertito l’amministratore delegato di Consip, Marroni dell’indagine sulla sua società.
La posizione di Lotti e dei vertici Consip si è aggravata ulteriormente dopo la deposizione di venerdì scorso dell’ormai ex presidente Luigi Ferrero, finito anche lui nel registro degli indagati. Interrogato dai pm romani, Ferrara avrebbe ritrattato quanto affermato davanti ai magistrati napoletani. Secondo le ultime dichiarazioni infatti, Ferrara avrebbe confermato che il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette gli avrebbe sì parlato di Alfredo Romeo ma non avrebbe fatto cenno ad un'”indagine dell’autorità giudiziaria” in corso e ciò avrebbe portato l’ex presidente Consip a non tener conto dell’avvertimento. Anche dopo che quella stessa indicazione gli sarebbe arrivata dal suo amministratore delegato Marroni che, a sua volta, era stato avvisato di indagini e intercettazioni telefoniche – così almeno ha riferito nei suoi verbali – da un altro generale dei carabinieri, Emanuele Saltalamacchia.
Per il momento comunque, Grasso ha dichiarato inammissibile la parte della mozione presentata dal Mdp in cui si parla della necessità per Lotti di rimettere le deleghe da ministro. Mdp, attraverso il senatore Miguel Gotor, ha presentato allora una nuova mozione, per chiedere al governo di valutare comunque la posizione di Lotti.
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