Un nuovo extra arricchisce a Roma il cartellone di Caracalla 2018: James Taylor, lunedì 23 luglio, salirà sul palcoscenico delle Terme.
Il cantautore statunitense, tra i più celebri degli anni ’70, sei Grammy, 100 milioni di dischi venduti e un posto sia nella Rock and Roll Hall of Fame che nella Songwriters Hall of Fame, torna in Italia e sceglie un luogo come Caracalla che esalta la bellezza del nostro paese. Sullo stesso palco, per un double bill, Taylor sarà accompagnato da un’amica di lunga data e collega, Bonnie Raitt, la “baronessa del blues”, come è chiamata in America, in tour con il suo ventesimo album Dig In Deep.
In totale, i due cantautori hanno più di trenta progetti completati, materiale più che sufficiente per la lista di brani da interpretare durante il loro tour che domenica 22 luglio, il giorno precedente a Caracalla, li vedrà al Teatro Antico di Pompei. James Taylor eseguirà tutte le sue hit memorabili insieme ai brani dell’album Before This World, uscito nel 2015 a distanza di 13 anni dal precedente. Con James Taylor una All Star Band formata da alcuni dei migliori musicisti della scena statunitense come: Steve Gadd (batteria), Luis Conte (percussioni), Kevin Hays (piano/tastiere), Mike Landau (chitarra elettrica), Walt Fowler (corni/tastiere), Jimmy Johnson (basso), Lou Marini (corni), Arnold McCuller (voce), Andrea Zonn (voce e violino), Kate Markowitz (voce).
La musica di James Taylor incarna l’arte del songwriting nelle sue forme più personali ed universali. Taylor è un maestro nel descrivere situazioni specifiche, anche autobiografiche, in un modo che lo unisce alla gente di ogni luogo. Nel 1971 apparve sulla copertina di Time dipinto come il precursore dell’era del cantautorato. In una carriera segnata da trionfi artistici gli ultimi anni per TAYLOR sono stati degni di nota sia per virtuosità creativa che per il riconoscimento di traguardi eccezionali. Nel 2011 Taylor è stato onorato con un Carnegie Hall Perspective Series, che consiste in 4 serate concerto presentate alla Carnegie Hall con TAYLOR e alcuni selezionati ospiti musicali. Nel 2012 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti dal governo Francese e nel 2011 gli è stata conferita la National Medal of Arts dal Presidente Barack Obama. Entrambi i titoli rappresentano l’onorificenza artistica più alta nei rispettivi paesi. Nel 2015 Taylor è stato insignito delle Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza del paese per meriti civili. Nel dicembre del 2016 ha ricevuto il Kennedy Center Honors, che è assegnato ogni anni a persone che abbiano arricchito la cultura americana e raggiunto importanti traguardi nel mondo dell’arte.
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