Arancia meccanica, è caccia all’uomo a Lanciano

E’ caccia all’uomo: la Polizia di Stato ed i Carabinieri, grazie ad un importante dispiego di forze è alla ricerca dei quattro malviventi che la scorsa notte, intorno alle 4 del mattino, hanno fatto irruzione in una villa in località Villa Carminiello a Lanciano in provincia di Chieti, aggredendo con violenza inaudita l’intera famiglia, figlio handicappato compreso. Vittime innocenti della tragica vicenda sono il chirurgo Carlo Martelli, 69 anni, presidente della Anffas Onlus locale, e la moglie Niva Bazzan. Entrambi sono stati trasferiti all’ospedale di Lanciano per le cure mediche necessarie. La donna è stata curata in chirurgia dove i medici le hanno riattaccato il lobo dell’orecchio tagliatole dai rapinatori.  Il marito ha riportato un trauma cranico facciale per i numerosi pugni e bastonate ricevute. Ne avranno tutti e due per diverso tempo.

Da una prima ricostruzione dell’avvenuto fatta dagli inquirenti, si ipotizza come tale violenza gratuita ed efferata sia stata determinata dalla mancanza di cassaforte in casa, cassaforte che evidentemente i malviventi pensavano di trovare.

“Sono stato sbattuto a terra e poi legato mani e piedi, tipo incaprettatura. Nel frattempo mia moglie è stata presa e l’hanno legata. Uno solo parlava, in perfetto italiano e diceva: “O ci dite dov’è la cassaforte o taglio sua moglie a pezzetti. Ero convinto che ci avrebbero ammazzato tutti e due perché ormai, con il sequestro, la violenza…ero certo che sarebbe successo il peggio”- così in un’intervista al Tg1, ha riassunto i fatti il chirurgo Carlo Martelli.

Intanto in tutta la zona tra Lanciano e Chieti sono stati creati decine di posti di blocco alla ricerca dei malviventi, che potrebbero avere le ore contate.