Tutti in crociera, paga il datore di lavoro

L’azienda chiude in attivo. La Technoacque, di proprietà di Vito Casarano, che ne è amministratore unico, ha raggiunto prima del previsto i risultati prefissati, in termini di fatturato, con la produzione di formulati chimici e la costruzione di impianti per il trattamento delle acque. Per il raggiungimento anticipato degli obiettivi prefissati ha voluto premiare i suoi 28 dipendenti con una crociera di una settimana nelle isole greche.

E’ lo stesso imprenditore, sulle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia, a raccontare l’esperienza a cui lui stesso ha voluto partecipare. “Tutto – dice – è nato da una scommessa, anzi direi più da una sfida. Se si fosse raggiunto un risultato li avrei portati tutti in crociera”. E così è stato. Per festeggiare il momento di condivisione, i dipendenti (c’è chi ha portato con sé i propri figli) hanno realizzato anche magliette ricordo.

“E’ stato un bellissimo momento per loro, ma soprattutto per me e la mia famiglia. Io – spiega l’amministratore unico dell’azienda – lavoro tutti i giorni accanto a loro, vedo con i miei occhi i sacrifici e l’impegno e di come siano legati all’azienda. Sono loro che hanno creato il profitto”.

La Techoacque è stata fondata nel 1983 e ha sede in un insediamento industriale di 8.000 metri quadri nella zona industriale di Fasano, in provincia di Brindisi. “Nel discorso di fine anno – racconta ancora Casarano – quando ho illustrato i risultati ottenuti ho annunciato ai miei dipendenti di prepararsi per il 2020 perché potrebbe esserci un altro viaggio premio”.

E loro, i dipendenti premiati per avere contribuito a raggiungere il “fatturato di cinque milioni di euro”?

“Abbiamo avuto l’impressione di avere un secondo papà”,  hanno detto alcuni di loro. Lo stesso Casarano sottolineando che è nato tutto “quasi per scherzo”, lanciando al personale “una sfida”, ha ricordato che un giorno gli è venuto da dire: “Se raggiungiamo l’asticella dei cinque milioni di euro, vi porto tutti in crociera. E così è stato”.

Nell’agosto scorso 25 dei 28 dipendenti sono partiti per le isole greche. In viaggio anche mariti, mogli e figli. “Ma io – precisa l’imprenditore che li ha accompagnati con la sua famiglia – ho pagato solo per i dipendenti. I ragazzi sotto i 18 anni viaggiavano gratis”. “In tutto – aggiunge – eravamo una sessantina di persone”. “Mi hanno mostrato tanta gratitudine che mi ha commosso”, prosegue Casarano sottolineando che per lui “non è stato un costo ma un piacere ricambiato da tanto affetto”.

Un piacere che imprenditore, e sicuramente gli stessi dipendenti, si augurano di poter provare anche nel 2020: sarebbe indice per  la Technoacque di un fatturato eccellente anche per l’anno appena iniziato.

A.B.