E’ una “disabilità invisibile” che al momento riguarda una persona su 100: in Italia sono circa 600 mila, anche se solo una parte dei casi di autismo è diagnosticato, il resto rimane sommerso.
L’autismo è un disturbo del neuro sviluppo che coinvolge principalmente l’area del linguaggio, l’interazione sociale gli interessi ristretti e convenzionali. I bambini con autismo hanno difficoltà a comunicare, a comprendere il pensiero altrui ed hanno una difficoltà ad esprimersi con parole o attraverso la gestualità e i movimenti facciali.
L’autismo è quattro volte più comune nei ragazzi che nelle ragazze. Non conosce confini razziali, etnici o sociali, né sulla possibilità di un bambino di essere autistico influisce il reddito familiare, lo stile di vita o i livelli di istruzione.
Le cause dell’autismo risultano ancora ad oggi sconosciute, anche se i ricercatori concordano nell’affermare che nei disturbi dello spettro autistico entrano in gioco cause neurobiologiche, costituzionali e psicoambientali acquisite. Tre dunque le categorie dei fattori di rischio: genetico, ambientale, differenze nella biologia cerebrale. La ricerca sostiene che una combinazione di questi fattori di rischio si traduce in autismo, ma, proprio come ogni bambino con disturbo dello spettro autistico è diverso, le potenziali “cause” o “combinazioni” di fattori di rischio si manifestano in modo diverso.
La “Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo” si celebra domani, 2 aprile. Tale giornata, sancita dalle Nazioni Unite nel 2007, ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia autistica, nella speranza di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo. Obiettivo della campagna mondiale “Light it up blue” è far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e contrastando le discriminazioni e l’isolamento delle persone malate. Come accade da diversi anni, la sera del primo aprile monumenti e palazzi di tutto il mondo cambiano colore per dare rilievo alla Giornata mondiale, istituita nel 2007 dall’Onu.
Anche la facciata di Palazzo Montecitorio, a Roma, come tanti altri edifici delle Istituzioni sparsi per la Penisola, sarà illuminata di blu dalle ore 21 di questa sera fino alle prime luci dell’alba di martedì 2.
“L’autismo è una ‘disabilità invisibile’, ignoriamo quali e quante barriere affrontano tali persone per comunicare e vivere ogni giorno e non riusciamo a immaginare come rompere queste barriere e rendere la società italiana più accessibile”. Lo afferma Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) a proposito della ricorrenza mondiale del 2 aprile che quest’anno avrà come tema “Tecnologie Assistive, Partecipazione Attiva”. Secondo Speziale, “in Italia urge un Piano strategico nazionale sull’autismo, che metta in pratica la legge italiana e la Convenzione delle Persone con Disabilità dell’Onu. Troppi infatti, sono ancora i diritti negati alle persone con disturbi dello spettro autistico, troppo sole sono lasciate le famiglie. “Vorremmo, e lo desideriamo fortemente, che qualcuno potesse sentire la nostra voce, la voce di tutte le famiglie stanche, allo stremo delle loro forze”. “Anffas si impegna a dedicare a questo tema – conclude il presidente – iniziative ed approfondimenti, così come si impegna anche nell’ambito del Coordinamento Nazionale sui disturbi dello spettro autistico costituito all’interno di Fish da Angsa-Anffas e Gruppo Asperger, a continuare a battersi per vedere affermati e resi esigibili i diritti e migliorare la qualità formativa di coloro che delle persone con disturbi dello spettro autistico, a vario titolo, si prendono cura e carico”.
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