Potrebbero non essere accidentali i guasti che hanno bloccato le scale mobili di due importanti stazioni della metropolitana romana, ‘Repubblica’ e ‘Barberini’, obbligando i cittadini a fare a meno del trasporto su ferro causa chiusura di entrambi gli accessi.
La Squadra Mobile di Roma ed il Commissariato Viminale stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare interdittiva a carico di 4 persone dipendenti di Metro Roma e Atac. Frode nelle pubbliche forniture e lesioni personali colpose aggravate i reati contestati. Oltre ai 4 sospesi vi sono 11 dipendenti indagati.
ll pm ha evidenziato il grave allarme sociale in quanto, nonostante i gravi incidenti verificatisi presso la stazione della metropolitana Repubblica e Barberini, appare tuttavia evidente, dall’ascolto delle numerose conversazioni, che permane il preoccupante stato di pericolo per l’incolumità pubblica e nello specifico dei fruitori della metropolitana di Roma“. E’ quanto scrive il gip di Roma Massimo Di Lauro nell’ordinanza a carico dei 4 dipendenti sospesi.
Nell’ordinanza si legge anche che “continuano a verificarsi incidenti che sebbene noti tanto a Metroroma Scarl, che Schindler nonché agli organi addetti alla sicurezza Atac, non vengono segnalati e anzi opportunamente occultati, così come permangono problematiche tecniche legate a pregressi o attuali manomissioni, il tutto da rendere non escludibile l’avverarsi di ulteriori sinistri che potrebbero trovare epilogo di minore gravità solo per il verificarsi di concomitanti circostanze cioè favorevoli agli utenti”.
L’incidente alla fermata Repubblica
E’ accaduto il 22 ottobre del 2018: un improvviso collasso del sistema di trasporto in discesa che causò il ferimento di ben 24 persone. All’inizio si disse che una parte di questi passeggeri, un gruppo di supporter russi del Cska Mosca, stavano saltando e ballando. Fu poi accertato in base alle testimonianze ed alle telecamere che gli esuberanti tifosi stavano solo cantando.
La stazione della metro A fu subito chiusa al pubblico in quanto inagibile e riaperta solo 246 giorni dopo, il 24 giugno 2019, quando al danno per il lungo periodo di fermo i passeggeri scoprirono che tutto quel tempo di chiusura era solo servito a delimitare la scala mobile crollata (è una delle sei presenti nella stazione) per metterla in sicurezza e scoprire che anche quella adiacente non funzionava.
Idem per la stazione Barberini, sequestrata più di recente, nel marzo di quest’anno, per il cedimento di un gradino di una scala mobile. Questa volta, fortunatamente senza feriti. Contemporaneamente però, un’altra importante stazione della metro A era chiusa da mesi, ‘Spagna’.
L’odissea dei cittadini dell’Urbe e dei turisti in visita quasi quotidianamente vede chiudersi almeno una stazione per volta per guasti più o meno temporanei e lavori non programmati. E poi dicono che noi romani non siamo pazienti!
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