Proprio alla vigilia di uno sciopero generale che preoccupa e indigna la Capitale d’Italia, a rischio blocco totale per la protesta di Atac ed Ama, due partecipare del Comune, Roma ha subito un altro gravissimo insulto. Un atto di violenza inaudita che è costato la vita a un giovane 24enne, deceduto in tarda mattinata dopo aver lottato per tutta la notte tra la vita e la morte.
I fatti si sono verificati ieri sera a pochi metri dal parco della Caffarella attorno alle 23:30. Luca Sacchi, personale trainer, fisico asciutto e aspetto del bravo ragazzo, era in compagnia dela fidanzata Anastasia davanti al pul John Cabot. Dopo una giro nata di lavoro erano andati a bere una birra insieme. Stavano passeggiando quando sono stati aggrediti alle spalle da due persone che hanno sferrato un colpo alla nuca della ragazza per farsi consegnare lo zaino. La giovane impaurita consegnava la borsa ma il fidanzato reagiva. Di qui una colluttazione durante la quale uno dei due rapinatori tirava fuori una pistola e sparava contro il ragazzo raggiungendolo alla testa. Una sorta di esecuzione.
Il resto appartiene alla cronaca più nera di una città già difficile per i trasporti, per le strade, per le precarie condizioni igieniche e per l’assenza totale di decoro, che i turisti penalizzano garantendole un soggiorno sempre più contenuto in termini di giornate trascorse nella Capitale.
Sull’aggressione di eri sera indagano i carabinieri che nel corso del primo sopralluogo, hanno rivenuto un proiettile che ha infranto uno dei vetri del locale. Si cercano due uomini, probabilmente italiani, stando alle prime testimonianze raccolte. Per loro adesso si aggiunge il reato di omicidio.
“Far west inaccettabile”, “città pericolosa e insicura”. Da destra a sinistra, da Fratelli d’Italia a Leu, la voce che si alza indignata per l’ennesimo gravissimo episodio di cronaca a Roma – non è l’unico di ieri sera: un cinese è stato ferito gravemente alla gola alla stazione Termini – si evidenzia il fatto che la Capitale d’Italia è sempre più allo sbando. “Tra criminalità diffusa, caos rifiuti, trasporti al collasso, quella di Virginia Raggi e dei 5 Stelle sarà ricordata come la peggiore amministrazione che la città capitolina abbia mai avuto. Dovrebbero solo andare a casa e liberare i romani dalla loro scandalosa incapacità”, dice Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Federico Mollicone, deputato FdI per il Lazio, chiede che sia costituita la costituzione “una task force interforze per la cattura dei responsabili della sparatoria alla Caffarella”, e annuncia di avere “presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno per chiedere un dispiegamento maggiore di forze nella Capitale. Lamorgese venga in aula a riferire”.
Matteo Salvini su twitter invoca il “Carcere a vita per questi maledetti assassini, altro che ‘permesso premio” per gli assassini del giovane Luca Sacchi.
“Per un anno e mezzo chi ne aveva la responsabilità di governo ha sventolato la bandiera della sicurezza, tante chiacchiere senza però far arrivare a Roma l’integrazione di forze dell’ordine richiesta e necessaria”. Così commenta Stefano Fassina consigliere di Sinistra per Roma deputato LeU che concorda sulla necessità di “fare il massimo sforzo possibile per dotare la Capitale delle risorse, uomini e donne innanzitutto, di cui ha necessità e urgenza”. Fassina lo chiede al ministro Lamorgese.
Episodi di gravissima violenza a Roma sono ormai all’ordine del giorno: non dimentichiamo l’aggressione a Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto, che è rimasto paralizzato dopo la sparatoria di cui è stato vittima. I suoi aggressori sono stati condannati in primo grado, pochi giorni fa, a 16 anni di reclusione.
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