Con 1835 casi positivi a ieri pomeriggio, 258 in più del giorno precedente “è troppo presto per parlare di una frenata dei contagi in Italia. Dobbiamo monitorare attentamente la situazione, ribadire che occorre mantenere le misure adottate” per frenare il nuovo coronavirus, “e valutare se estenderle ad altri focolai”. A dirlo è Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità.
Se gli infettivologi sono preoccupati infatti soprattutto dall’espandersi dei contagi in alcuni “comuni nella Bergamasca e nella provincia di Pesaro”, ma non è mancato il primo caso nel Molise e in Basilicata, regioni che fino a ieri erano rimaste indenni, vale la pena conoscere qualche regola se dovesse occorrere un periodo di quarantena anche per noi o qualche nostro familiare. Ne bastano 5 per trascorrere il periodo di isolamento dai contatti con il mondo esterno senza stress particolari.
Autoisolarsi per evitare di diffondere la malattia in caso di sintomi lievi se si è stati a stretto contatto con una persona infetta o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui CoVid-19 circola attivamente. Ecco gli accorgimenti da adottare in questa fase che va del rimanere confinati semplicemente tra le mura della propria abitazione, come sarebbe più facile pensare.
L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) diffonde le 5 regole dell’autoisolamento, per proteggere sé e gli altri. “In Italia sono oltre 13 milioni gli anziani e 24 milioni i malati cronici – commenta Susanna Esposito, Presidente WAidid e Professore Ordinario di Pediatria all’Universià di Parma -. Dobbiamo tener presente che il COVID-19 si manifesta con sintomi lievi/moderati in 8 persone su 10, mentre solo 2 necessitano di ricovero e 1 presenta complicanze che richiedano la terapia intensiva.
Questo si verifica proprio nelle cosiddette categorie a rischio. L’autoisolamento, dunque, è un richiamo alla responsabilità e alla coscienza di ciascuno di noi. Per farlo, però, bisogna seguire alcune precise indicazioni. Non basta restare semplicemente nella propria abitazione come si possa pensare. Per questo, WAidid ha voluto mettere in evidenza cinque semplici accorgimenti che possono fare la differenza nella corretta gestione di questa fase, mettendo al sicuro la propria salute e quella altrui”.
Ecco le 5 regole.
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