Napolitano: guai a chi stacca la spina al governo Letta

“E’ indispensabile, nell’ interesse generale, proseguire nella realizzazione degli impegni del governo Letta”.

Queste le parole pronunciate del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la cerimonia del Ventaglio, dove ha ribadito in maniera chiara il rischio che il paese correrebbe nel caso in cui venisse staccata la spina al Governo Letta. “E’ indispensabile, nell’ interesse generale, proseguire nella realizzazione degli impegni del governo Letta, anche perche’ se venisse messa a repentaglio la continuita’ di questo governo i contraccolpi a nostro danno, nelle relazioni internazionali e nei mercati finanziari, si vedrebbero subito e potrebbero risultare irrecuperabili”.

Napolitano rimarca come sia necessario evitare di compiere sovrapposizioni improprie che possano pregiudicare la tenuta dell’Esecutivo. Il riferimento esplicito è rivolto alle vicende giudiziarie che vedono coinvolto Silvio Berlusconi.

Il Capo dello Stato non esita a sottolineare che e’ “sempre incombente e deve anche oggi avere il primo posto nella nostra attenzione collettiva la criticita’ delle condizioni economiche e sociali del nostro paese”.

Napolitano torna poi a commentare gli insulti che il senatore Roberto Calderoli ha rivolto al ministro per l’ Integrazione Cecile Kyenge. “E’ indispensabile – dichiara il Presidente della Repubblica – levare un argine comune dinanzi all’ ingiuria indecente e aggressiva, specie se a sfondo razzista e maschilista”

Prima di concludere il Presidente parla del caso Kazako, che definisce “una storia inaudita”. Napolitano però assolve il Governo notando come sia difficile e azzardato per i Ministri “evocare responsabilità’ oggettive'”. Si dice, da ultimo, favorevole all’operato del Viminale che “ha opportunamente deciso” di sanzionare i comportamenti di alcuni funzionari che “hanno assunto decisioni non sottoposte al necessario vaglio dell’ autorità’ politica e non fondate su verifiche e valutazioni rigorose”.

A.A.