”L’Italia e’ una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralita’ del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volonta’ popolare espressa mediante procedimento elettorale”. E’ questo il testo dell’unico articolo di una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dal deputato del Pdl Remigio Ceroni che ha sollevato polemiche che ancora non si placano.
Il testo mira a modificare, sostituendolo, l’articolo 1 della Costituzione ed e’ stato presentato a Montecitorio nei giorni scorsi. L’atto, che ha il numero 4292 ma non e’ ancora stato pubblicato, stabilirebbe di fatto una gerarchia tra i poteri dello Stato, si intitola ”Modifica dell’articolo 1 della Costituzione, concernente la centralita’ del Parlamento nel sistema istituzionale della Repubblica”. Centralita’, si sottolinea nella relazione che lo accompagna, che non hanno ne’ il governo, ne’ la Consulta, e neanche il presidente della Repubblica. ”La mia e’ una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato con Berlusconi ne’ con altri dirigenti del Pdl. Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita’ del Parlamento” spiega Ceroni. Per l’esponente del Pdl quello che e’ da evitare e’ ”il nascere e svilupparsi di un’eversione e soprattutto il sopravvento di poteri non eletti dal popolo e privi di rappresentanza politica”. Ecco perche’, sottolinea ancora il deputato del Popolo della Liberta’ ”e’ necessario” riaffermare ”nel primo articolo della Costituzione la centralita’ del Parlamento”.”Si tratta di un’iniziativa personale, credo che in Parlamento di iniziative di singoli parlamentari ce ne siano oltre 15.000, se dovessimo aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo piu’. Quella di Ceroni e’ appunto un’iniziativa personale, pensiamo a discutere di cose piu’ serie” risponde anche il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi.E Leoluca Orlando (Idv) attaccca: “Si tratta di un un vero e proprio attentato alla Costituzione. La proposta di legge che e’ stata presentata per modificare l’articolo 1 della Costituzione e’ eversiva e tende a modificare il sistema di pesi e contrappesi fra i poteri dello Stato stabilito dai padri costituenti. Vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta. Come recita l’articolo 1 – sostiene Orlando – la sovranita’ appartiene al Popolo e non al dittatore del bunga bunga”. ”Faremo le barricate per difendere i principi cardine della Carta e ci appelliamo al presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione, affinche’ – continua – ne difenda i principi fondamentali che sono oggetto delle mire eversive di questo governo”. ”Quello del PDL – rincara la dose anche Angelo Bonelli dei Verdi – e’ un attacco inaudito e senza precedenti alla Costituzione ed al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”. ”Ormai – conclude – siamo alle prove tecniche di autoritarismo ed al tentativo di una svolta autoritaria degno dei regimi dove la democrazia viene calpestata: lo scontro perenne tra poteri dello stato cercato da Berlusconi non fa altro che alimentare la tensione nel nostro Paese”.
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