Gli stressati da fisco selvaggio in piazza contro Equitalia

Nei Tg e sui giornali, praticamente nulla. E’ sembrato proprio che la manifestazione/ corteo indetta per il 16 giugno a Roma, fosse stata annullata o, addirittura, mai organizzata. E, invece, si è tenuta, eccome.  Più di 500 persone non sono mancate all’appuntamento. E tutto si è svolto secondo quelli che dovrebbero essere  i canoni di un civile dissenso. Però, a parte il Tg di La7, Il Sole 24Ore e Tg Sky 24, pare non se ne sia accorto nessuno.

E sì che, invece, i temi trattati sono di indubbio interesse per tutti coloro che pagano le tasse e che sono milioni e milioni di italiani, oggi vessati da un fisco inusitatamente aggressivo e spesso ricorrente a strumenti di riscossione di stampo “medievale” e giugulatorio. I nodi della protesta di questi cittadini “esasperati” erano rappresentati dalla quintuplicazione delle cartelle esattoriali per sanzioni e spese, dall’incostituzionale fermo amministrativo degli automezzi di lavoro, dagli abusivi pignoramenti di beni strumentali per professionisti e piccoli artigiani, dalle illegittime iscrizioni ipotecarie per tutti, dalla pretesa di tributi prescritti, dalle sistematiche svendite all’asta di immobili a prezzi stracciati.  In buona sostanza dagli abusi e dalle vessazioni foriere di ingenti danni per le famiglie l’economia e l’occupazione.

Solo protesta, quindi? Assolutamente no. I manifestanti avevano in programma anche delle proposte per dare impulso alla ripresa di tutte le imprese ridotte allo stremo. Prima su tutte, la richiesta di ripristinare la legge delle transazioni fiscali con l’abbattimento di tutte le sanzioni, sovrattasse e interessi di mora e la rateizzazione dei debiti sino a 10 anni gravati di soli interessi legali, previa immediata cancellazione delle ipoteche giudiziali.