«Buonanotte mio angelo. Dormi bene. mamma e papà ti amano sempre moltissimo»: così Mitch Winehouse ha concluso l’eulogia per la figlia Amy nel cimitero di Edgewarebury nel nord di Londra. Un funerale privato, presenti poche centinaia di amici e parenti, molti in lacrime per l’ultimo addio ad una delle cantanti soul più stimate sulla scena della musica mondiale. Amy Winehouse è stata cremata. A Golders Green dove, riferisce la stampa, è stata ridotta in ceneri anche l’amata nonna Cynthia.
Tanto amata che, oltre a portare il suo nome tatuato sul corpo, anche le sue ceneri saranno disperse al vento ed una parte mischiate a quelle della nonna. Anche se in parte, altre, saranno forse mandate a St. Lucia dove la cantante aveva passato qualche tempo a riprendersi dopo il divorzio da Blake Fielder-Civil. Un corteo di auto, molte con i vetri oscurati, sono entrate nel cimitero a venti chilometri dal centro di Londra, per la cerimonia privata officiata da un rabbino. Fotografi abituati a seguire le gesta di Amy erano allineati lungo la strada di accesso ai cancelli. Tra le personalità venute ad accompagnare la cantante nell’ultimo viaggio c’erano Kelly Osbourne, pettinata nella tipica acconciatura dell’amica, e l’impresario e Dj Mark Ronsom. Famiglia e amici sono già riuniti a casa Winehouse per la “shiva”, il periodo di sette giorni che nella tradizione ebraica è riservato al lutto. Kelly Osbourne è tra le amiche di Amy che che partecipano alla “shiva” con Janis, la mamma di Amy. Il regista Reg Traviss, ultimo fidanzato di Amy Winehouse, ha rotto il silenzio per la prima volta dopo la morte della cantante. “Gli ultimi tre giorni sono stati un inferno”, ha detto al “Sun”: “Ho perso una persona bellissima, il mio caro amore”. Traviss ha detto che la morte di Amy è stato un terribile incidente e che la cantante stava riprendendo le forze negli ultimi tempi, facendo esercizio e praticando lo yoga. La Winehouse “era eccitata” all’idea che la coppia sarebbe andata a un matrimonio assieme domenica e “cercava di decidere cosa avrebbe indossato quel giorno, non alla morte”. La famiglia di Amy è convinta che la cantante sia morta per cause naturali, non per droga, e che a uccidere Amy sia stato un attacco di cuore o una crisi epilettica diventata fatale. Amy Winehouse non ha lasciato nemmeno un penny all’ex marito Blake Fielder-Civil, scrive il “Daily Mail”. Esperti legali hanno detto al giornale che la fortuna della cantante, stimata in aprile a 6 milioni di sterline ma che nei giorni subito dopo la morte avrebbe già raggiunto quota 10 milioni, sarà divisa tra i parenti più stretti tra cui la madre Janis, che soffre di sclerosi multipla, il padre Mitch e il fratello Alex. I genitori di Amy si sono separati quando lei aveva 9 anni. Fielder-Civil è in carcere per una condanna a 32 mesi di prigione per furto e possesso di un’arma da fuoco e avrebbe voluto partecipare ai funerali della ex moglie. La prigione di Armley a Leeds dove è rinchiuso gli ha però negato il permesso di uscire. Solo l’autopsia, del resto, potrà chiarire le cause del decesso della rockstar Amy Winehouse. La stampa britannica ha riportato la notizia di una presunta overdose di droga, ma la polizia ha fatto sapere di non poter confermare ancora alcuna versione, definendo “inappropriate” tutte le congetture. Amy Winehouse è stata trovata morta sabato nella sua casa di Londra. Secondo il tabloid “People”, la cantante sarebbe stata vista venerdì sera acquistare cocaina, eroina, ecstasy e ketamina vicino alla sua casa di Camden, nel nord di Londra. E l’ipotesi di un’overdose da ecstasy è stata subito rilanciata dal produttore televisivo Danny Panthaki. “Il fidanzato di una mia amica è un poliziotto, ed era uno di quelli che hanno trovato Amy Winehouse morta. Si tratta di overdose da ecstasy”, dichiara Panthaki. Sta di fatto che la morta del tutto prematura ed inattesa di una giovanissima star della musica ha suscitato profondo dolore in tutto il mondo. A parte i fan che per primi sono subito accorsi sotto casa lasciando biglietti e ricordi omaggio, sono stati numerosi i colleghi, tra cui la cantante Lily Allen, Jessy J, Kelly Osbourne e Boy George, che le hanno per primi dedicato i primi ricordi anche se su twitter. Mark Ronson, che nel 2006 ha co-prodotto con la cantante il suo secondo ed ultimo disco “Back to Black’, ha descritto Amy come la sua “anima gemella musicale”, mentre la scorsa notte i Faces le hanno dedicato il loro concerto ad Hurtwood Park, nel Surrey. A Perugia proprio ieri, durante la rassegna Umbria Jazz, Marianne Faithfull ha voluto tributare alla collega la canzone “Sing me back home before I die”, scritta da Merle Haggard con la melodia di una dolce ballata country ed un testo evocativo e malinconico. “Grande voce e grande musicista”, ha detto Marianne della Winehouse. Amy Winehouse aveva solo 27 anni. Il suo giovane corpo è stato subito trasportato nella camera mortuaria dove ad attenderlo c’era la madre Janis. La donna ha confessato che sapeva che la morte della figlia sarebbe stata “solo questione di tempo”. Amy aveva completato di recente il suo terzo album, ma la sua uscita era stata rinviata per consentirle di curarsi. Quello che resta di lei è la sua voce inconfondibile, perfetta: una vera e propria fusione vocale fra “rhythm and blues”, “soul”, “jazz” e “rock”. Il resto – arresti, denunce, processi, l’ultimo per “stalking” nei confronti del suo ex, e condanne – ora è nulla.
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