La svolta in Afghanistan, con l’ avvio di negoziati diretti tra Usa e talebani che hanno aperto un ‘ ufficio politico’ in Qatar per “dialogare col mondo” è stata proclamata ieri quando Obama e Karzai hanno annunciato l’ invio di delegazioni a Doha.
Per il Paese asiatico si tratterebbe di un importante passo verso la strada della pacificazione, la fine di un incubo già iniziato nel 1996 ma che nel 2001 vede il passaggio dell’Afghanistan al regime terrificante dei talebani. E’ l’anno dell’attacco alle Torri Gemelle, l’inizio della guerra degli Usa contro chi si rifiuta di consegnargli Bin Laden, il mandante delle stragi americane.
Dopo 12 anni di sangue, dunque, domani 20 giugno americani e talebani cominceranno a parlarsi a Doha per cercare una soluzione politica al conflitto. Ma l’ipotesi di un ‘cessate le armi’ non trova un consenso unanime: solo poche ore dopo l’annuncio di questo tentativo di negoziare la pace, un nuovo attacco ad una base aerea Usa di Bagram con lanci di razzi ha causato la morte di 4 soldati americani.
Il governo afghano ha quindi annunciato questa mattina di aver sospeso i negoziati, attualmente in corso a Kabul, per un Accordo bilaterale sulla sicurezza. La ragione di questa decisione è dovuta alle contraddizioni rilevate fra gli atti e le dichiarazioni degli Stati Uniti sul processo di pace con i talebani. Il portavoce presidenziale, Aimal Faizi, ha spiegato che ” durante una riunione di emergenza il presidente Hamid Karzai ha deciso di sospendere il negoziato con gli Usa a causa delle dichiarazioni diffuse e le iniziative invece intraprese riguardo al processo di pace” dopo l’ apertura di un ufficio politico dei talebani in Qatar. ”Il presidente non è contento per il nome scelto per l’ ufficio – ha detto Faizi – Siamo contrari al nome ‘ Emirato islamico dell’ Afghanistan’ perché si tratta di una cosa inesistente. Gli Usa erano a conoscenza della posizione del presidente”. E’ probabile che una delle ragioni della decisione di Karzai sia invece legata al fatto che Washington ha ufficialmente affermato di sostenere un processo di pace ” guidato dagli afghani” ma nello stesso tempo ha annunciato ieri la partenza verso Doha dell’ inviato speciale per l’Afghanistan e Pakistan, James Dobbins, per negoziati diretti con i talebani. Il presidente americano Barack Obama è convinto che “gli afghani hanno bisogno di parlare con gli afghani per rompere il ciclo di violenze in Afghanistan”.
Rivediamo le tappe della guerra:
* 1996-2001 – PAX TALEBANA. Dopo 18 anni di guerra civile e invasione sovietica, per cinque anni l’ Afghanistan vive sotto i talebani, dal ’96 al 2001. Ma è un regime terrificante, caratterizzato da fanatismo sanguinario e miseria. I talebani ospitano nel paese i campi di addestramento dell’ ex-mujaheddin saudita Osama bin Laden e della sua internazionale islamica, Al Qaida. * 2001 – INVASIONE USA. Bin Laden l’ 11 settembre 2001 lancia sul territorio americano il più grande attacco terroristico della storia. Il governo di George W.Bush chiede inutilmente ai talebani di consegnargli il terrorista. Gli Usa, con un vasto appoggio diplomatico internazionale, il 7 ottobre attaccano l’ Afghanistan con l’ aviazione, mentre l’ Alleanza del Nord avanza sul terreno. A dicembre la guerra e’ finita, i talebani sono sconfitti. L’ Onu il 20 dicembre autorizza la missione Isaf (Nato e altri paesi) per pacificare il paese. * 2002-2013 – GUERRA TALEBANI-USA/NATO/GOVERNO. A Kabul viene formato un governo ad interim guidato da Hamid Karzai, personaggio gradito agli Usa, poi confermato alle elezioni. I talebani si riorganizzano nelle regioni montuose del sud-est, si finanziano col traffico dell’ eroina e avviano una guerriglia contro le forze americane (Enduring Freedom) e Nato (Isaf). La storia di questi anni è quella di continue offensive delle forze alleate contro i talebani e i loro alleati di Al Qaida, che rispondono con attacchi mordi e fuggi, mine stradali e attentati suicidi. La guerra si espande anche alle aree tribali del Pakistan al confine con l’ Afghanistan, rifugio dei talebani in forza della comune etnia Pashtun. L’ esercito pachistano attacca i ribelli, gli americani li bombardano coi droni. * LA MORTE DI BIN LADEN – Il 2 maggio 2011 ad Abbottabad, vicino alla capitale pachistana, le forze speciali Usa uccidono bin Laden. * IL ‘ SURGE’ – Nel dicembre 2009 Obama decide l’ invio di 30.000 militari in piu’, un ‘ surge’ (ondata) per dare un colpo mortale ai talebani. Ma fissa anche la data del luglio 2011 per l’ inizio del ritiro delle truppe Usa dal paese. Il governo Karzai nel 2010 avvia negoziati di pace con il principale gruppo di ribelli, la rete Haqqani. Nel 2011 il presidente annuncia che il ritiro sarà completato alla fine del 2014. Il 13 luglio le truppe Usa cominciano a tornare a casa. * I MILITARI E LE VITTIME – I militari stranieri in Afghanistan nel momento di massimo impegno nel 2011 sono arrivati a 140.000 circa: di questi, 100.000 erano americani (68.000 nella forza Isaf a guida Nato, il resto in Enduring Freedom). Oggi le forze Nato nel Paese sono circa 100.000 (4.250 gli italiani). I militari della coalizione morti in guerra al 12 giugno 2013 sono 3.231 (2.220 americani, 53 italiani). Impossibile stabilire gli afghani morti dal 2001: si stima circa 20.000.
A.B.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy