Nel terzo trimestre, le compravendite nel mercato immobiliare fanno segnare una crescita dell’8,8%. Un record annunciato da Agenzia delle Entrate nella nota trimestrale dell’osservatorio del mercato immobiliare italiano diffusa oggi.
Si consolida in modo significativo il trend di ripresa evidenziato già nel trimestre precedente. I dati delle compravendite pubblicati dall’Osservatorio si riferiscono, come si legge nella nota di Agenzie, “al numero di unità immobiliari compravendute, per ciascun trimestre, desunte dalle note di trascrizione degli atti di compravendita registrati presso gli archivi di Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali – territorio dell’Agenzia delle Entrate”.
I volumi degli acquisti sono conteggiati sulla base delle unità immobiliari, oggetto di transazione a titolo oneroso.
In particolare, a volare è il settore residenziale, che fa segnare il +10,8%, il rialzo maggiore. Si tratta “in assoluto di oltre 10 mila abitazioni compravendute in più rispetto al III trimestre del 2014. Analogamente, gli scambi di cantine, box e posti auto, in larga parte pertinenze delle abitazioni, crescono in questo trimestre del 9%”.
I mercati più attivi, nel settore residenziale, si segnalano a Napoli e Milano. “Il capoluogo partenopeo che figurava ultimo nella precedente rilevazione vede aumentare il numero di compravendite di oltre il 20%. Milano con oltre 4 mila abitazioni compravendute nel III trimestre 2015 raddoppia (+18,2%) il risultato raggiunto nello scorso trimestre”. Positive anche le performance di Torino (+15,7%) e Firenze (+14,1%), mentre “la Capitale è quella che fa registrare l’incremento più debole (+4,6%), di poco inferiore a quanto ottenuto nel II trimestre 2015”.
Nelle province il primato della crescita del mercato residenziale in questo trimestre è di Bologna (+14,4%) seguita da Genova (+14%) e si mettono in evidenza anche “i comuni minori delle province di Torino, Palermo e Milano con un rialzo superiore al 10%”.
Variazioni più contenute, invece, quelle delle compravendite del settore terziario e del settore produttivo. Per gli analisti si tratta di un rialzo, rispettivamente, dello 0,9% e del 2,2%, ma “tornano a crescere dopo due trimestri di perdite pesanti”.
Per quanto riguarda negozi, alberghi e altri edifici commerciali, “pur mantenendosi su ritmi di crescita sostenuti (+7,4%)”, si evidenzia una “decelerazione del tasso di incremento rispetto al trimestre precedente”. Crescono anche le compravendite degli immobili non diversamente classificabili, che aumentano di poco più di tre punti percentuali.
I numeri, quelli del mattone, sono quelli che con ogni probabilità meglio rappresentano le dinamiche del mercato e che forse sono la reale cartina al tornasole della ripresa. Lenta, fragile, ma forse meno lontana di quanto possa sembrare. Certo è che il sostegno a difesa di questo percorso deve essere chiaro e incisivo. Soprattutto, non ulteriormente derogabile.
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