“Alfred Hitchcock. Il maestro del brivido” di Riccardo Palmieri

Il lato nascosto dell’ “uomo che sapeva troppo”. Per chi vuole rivivere un po’ della suspense di cui il grande Alfred Hitchcock era un vero maestro, ripercorrendo il suo profilo nascosto che ne ricostruisce le manie più sconosciute al grande pubblico,  è nelle librerie una monografia su di lui.  Riccardo Palmieri,  giornalista con laurea in Storia del teatro e dello spettacolo, già noto per avere scritto un’altra biografia, quella dedicata all’indimenticabile diva Audrey Hepburn,  sorprende i fan più appassionati del  misterioso regista-produttore cinematografico, con il suo ultimo libro “Alfred Hitchcock. Il maestro del brivido”, scritto in occasione dei 110 anni dalla nascita. Si tratta di un percorso biografico inedito del genio del thriller-horror psicologico, a tratti introspettivo, che è  arricchito da fotografie,  aneddoti e segrete iconografie per raccontare quell’ “uomo che sapeva troppo”, ma che non si rivelava mai davanti al suo pubblico, anzi.
“Era come se indossasse una specie di maschera, un travestimento che lui ha coltivato, esibito, sfruttato, perfino mercificato.  Ma non aveva nulla a che vedere con lui. Il vero Hitchcock era un’ altra persona”. Questo è quanto si lascia sfuggire  Roberto Leoni, scrittore sceneggiatore e regista di cinema e tv, durante un’intervista che è fedelmente riportata nel lavoro di Palmieri.
Ne viene fuori un ritratto ancora ignoto di questo professionista del genere, abbastanza  indisponente e in sovrappeso che si  sposò vergine e rimase poi accecato da bellezze femminili internazionali come  Joan Fontaine, Ingrid Bergman, Grace Kelly e Kim Novak.
Ma questi sono spezzoni di vita privata, mentre noi ricordiamo ben altro. Come quegli orribili volatili che  nel film  “Gli uccelli”attaccano gli abitanti di Bodega Bay, tranquilla cittadina costiera nel nord della California. Oppure la scena dell’assassinio sotto la doccia della giovane donna fuggita coi soldi del suo principale,  in un motel dell’Arizona,  in “Psyco” anno 1960.  Ma non possiamo dimenticare “La finestra sul cortile” e altre situazioni  perverse come quella architettata a bordo di un treno in “Delitto per delitto”. Decine di film di Hitchcock, 53 come regista, hanno fatto la storia del Thriller Horror del cinema internazionale. E questo libro di Palmieri, per la Collana Electi di Armando Curcio Editore,  completando la figura del grande Maestro ci dà una suspense nuova, tutta da scoprire. In libreria.