Allarme a Parigi, evacuata la Gare du Nord

Fiato sospeso a Parigi, 24 ore dopo l’elezione di Emmanuel Macron alla presidenza della Repubblica, per un’operazione di polizia che ha risvegliato l’incubo del terrorismo.

La scorsa notte gli agenti hanno evacuato la Gare du Nord, la stazione ferroviaria più grande di tutta la Francia. Cercavano tre uomini, considerati “pericolosi”, avvistati da un controllore su un TGV proveniente da Valenciennes, ai confini con il Belgio.

La caccia all’uomo è durata più o meno da mezzanotte alle due di notte. Le forze dell’ordine, come si accennava, hanno evacuato la stazione e il piazzale di fronte. Uomini armati presidiavano gli ingressi del Métro e le strade di accesso al quartiere. Tutto questo è durato circa tre ore, mentre la prefettura ha confermato l’operazione con un tweet più stringato possibile, “Intervento dei servizi di polizia per verifiche alla Gare du Nord”.

Verso le due di notte le “verifiche” sono finite e la stazione è stata riaperta. Dei tre ricercati, nessuna traccia.

Secondo le indiscrezioni di stampa, nei giorni scorsi i tre soggetti sono stati avvistati in varie città sparse in lungo e in largo per la Francia: Parigi, Bordeaux, Marsiglia. A mettere sulle loro tracce l’intelligence francese sono stati i colleghi di un Paese amico, venerdì scorso, con una segnalazione riservata.

La Gare du Nord – aperta nel 1846 e tutelata come monumento storico – ha 44 binari dai quali passano più di 700 mila passeggeri ogni giorno, il che ne fa la stazione ferroviaria più trafficata d’Europa. Ha da sempre un carattere internazionale: è stata costruita per fare da capolinea alle tratte che uniscono Parigi alle città del nord della Francia, al Belgio, ai Paesi Bassi e alla Germania. Negli ultimi decenni si è deciso di far partire da qui anche i treni diretti in Gran Bretagna, attraverso il tunnel sotto la Manica.

F.M.R.