Aquileia, la città romana e patriarcale, prezioso scrigno d’arte e di storia con la sua immensa area archeologica e la Basilica patriarcale, tanto da essere stata inserita nel 1998 nel World Heritage List dell’UNESCO, apre la Domus e il Palazzo episcopale in piazza Capitolo e aumenta così la già ampia offerta di testimonianze di epoche intrise di storia, suggestioni e leggende.
Con l’offerta di questi due nuovi siti i visitatori potranno fare un emozionante viaggio a ritroso nel tempo, nel cuore dell’antica Aquileia, ammirando le strutture della domus del I-II secolo, la grande aula absidata del IV secolo, gli estesi resti musivi e murari del palazzo episcopale del V secolo. Uno step reso possibile anche grazie allo storico accordo per la gestione delle aree archeologiche del sito Unesco firmato lo scorso dicembre tra il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e la Fondazione Aquileia. Con l’intesa si è sancito il conferimento in uso alla Fondazione Aquileia di tutte le aree archeologiche della città, in maniera tale che la Fondazione si occupa della gestione, della manutenzione ordinaria e straordinaria e della valorizzazione dell’intero sito archeologico, mentre alla Soprintendenza restano le competenze relative alla tutela.
Si è completato così il percorso iniziato con la legge regionale 18/2006, attraverso la quale la Regione Friuli Venezia Giulia aveva voluto fortemente l’istituzione della Fondazione per dare impulso alla gestione del sito. Tra i risultati già raggiunti, la recente conclusione dei lavori di restauro del Sepolcreto, necropoli costituita da cinque recinti funerari, ora fruibile anche con illuminazione notturna: l’area sarà visitabile tutte le sere di giugno, luglio e agosto (dalle 8 alle 22), per offrire al pubblico la possibilità di suggestive passeggiate. Continuerà fino ad agosto la mostra “Made in Roma and Aquileia” attualmente in corso a Palazzo Meizlik, che comprende 156 pezzi tutti del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, oltre ai 120 provenienti dall’esposizione ai Mercati di Traiano di Roma: in mostra il collare di uno schiavo, vetri, lucerne, gemme, anfore di varie fogge, strumenti medicali e molti altri oggetti di uso quotidiano nell’antichità tutti caratterizzati da marchi, loghi, firme e i più diversi segni di proprietà e appartenenza. Torna, con la sua ottava edizione, l’Aquileia Film Festival, rassegna internazionale del cinema archeologico, che dal 26 al 28 luglio vedrà alternarsi documentari a tema storico, archeologico ed etnologico, con i grandi protagonisti della ricerca e della divulgazione scientifica. Sono stati estesi gli orari di apertura dell’affascinante Museo Paleocristiano, a ingresso gratuito, come le aree archeologiche, mentre il biglietto unico per Aquileia (10 euro) consente l’accesso a tutte le aree a pagamento: Sudhalle, battistero, campanile e cripte della Basilica, Museo Archeologico Nazionale.
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