A Firenze, nella sede di Palazzo Strozzi, è già aria di “ Primavera del Rinascimento” . E’ così intitolata infatti la mostra sulle più grandi sculture e arti del 1400, realizzata in stretta collaborazione con il museo del Louvre e in programmazione dal 23 marzo fino al 18 agosto. Spazio e luce, i due veri protagonisti di questa rivoluzione artistica del Rinascimento, prendono forma nelle 140 opere presentate in un percorso straordinario e ben suddiviso in dieci sezioni tematiche. La prospettiva e le sue regole prendono forma nei dipinti del maestro Paolo Uccello, secondo una concezione innovativa che si avvicina maggiormente alla realtà osservata dall’occhio umano. Altri grandi poeti della pittura, presenti alla mostra, si ritrovano in nomi illustri come Masaccio con la sua “crocefissione” dai colori accesi, Filippo Lippi, Andrea del Castagno con uno dei più famosi suoi dipinti: il “cenacolo di Sant’Apollonia”.
Madre sublime del cambiamento radicale è la scultura, che nel periodo Rinascimentale, tornò all’indipendenza dall’ architettura, spesso statica e appiattita rispetto alle figure armoniche ottenute dalla fusione del bronzo e dalla scrupolosa lavorazione del marmo; Luca della Robbia ne è un emerito rappresentante, con le sue marmoree geometrie fluide di Madonne e Gesù Bambini. Ammirerete i rilievi di Lorenzo Ghiberti, ne La storia di Giuseppe, dove riporta all’idea di spazio con una costruzione ampia e profonda dell’ambiente pur realizzando figure che sporgono solo leggermente dal piano. E ancora:le opere di Nanni di Banco, Nanni di Bartolo, Agostino di Duccio, Michelozzo e Desiderio da Settignano, con i suoi busti femminili e i puttini marmorei che si contrappongono ai busti maschili della nobiltà fiorentina realizzati da Mino da Fiesole. La mostra non può che esaltare anche, e soprattutto, i grandiosi capolavori attualmente restaurati di Donatello , tra cui ricordiamo l’austerità del San Ludovico da Tolosa, in bronzo dorato, smalti e cristalli di rocca, simbolo del genio sperimentale dell’artista stesso, che fu anche nella tecnica, un precursore della modernità.
Questa “Primavera” fiorentina farà tappa anche al Museo di Louvre, dal 23 settembre al 6 gennaio 2014, per un anno di cultura figurativa quasi interminabile. La rassegna riunisce quantità copiosa di capolavori assoluti, provenienti da musei di tutto il mondo: opere di qualità straordinaria che illustrano come il Rinascimento in scultura preceda e influenzi, a Firenze, tutte le altre arti, compresa la pittura.
F.C.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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