Centoventinove chilometri all’ora come velocità massima, sette ore e una presa da 220 volt per il pieno, soprattutto zero emissioni: sono alcuni numeri di “Aslan”, pick up 100 per cento ecologico prodotto in Marocco. Il veicolo è stato presentato questa settimana, nel corso della conferenza dell’Onu sul clima in corso nella città di Marrakech. “Aslan” è prodotto in Marocco dalla Società nazionale di trasporto e logistica (Sntl). A garantirne l’autonomia, sia in città che sulle tratte extraurbane, batterie ricaricabili da 19 kilowatt ora.
A Marrakech i lavori della XXII Conferenza delle Parti (COP22) dell’UNFCCC ((United Nations Framework Convention on Climate Change) si sono aperti 3 giorni fa, il 7 novembre, e si chiuderanno il 18 di questo mese. Si tratta di una conferenza fondamentale in quanto la prima dopo lo storico Accordo raggiunto lo scorso dicembre a Parigi ed entrato in vigore venerdì 4 novembre. Ciò significa che già alla COP22 si terrà la prima sessione negoziale (CMA1) che lavorerà alla definizione dei dettagli di implementazione dell’Accordo.
Centonovantasette i paesi presenti a Marrakesh, cento dei quali hanno formalmente siglato l’Accordo di Parigi. Il 15 novembre dovranno tutti ritrovarsi attorno ad un tavolo per tracciare per la prima volta insieme la strategia attuativa di quel piano studiato l’anno scorso in Francia. Sarà l’evento clou della conferenza.
«Marrakech darà l’opportunità anche ai paesi in via di sviluppo di presentare la road map per il raggiungimento dello scopo – dice Patricia Espinosa, segretaria UNFCCC -. Ma sarà anche un gigantesco contenitore di tutte le iniziative pubbliche e private utili per incrementare la battaglia contro il riscaldamento climatico». Dal summit in Marocco, tra l’altro, dovrà uscire un percorso chiaro per lo stanziamento di 100 miliardi di dollari l’anno, fino al 2010, a sostegno dell’azione climatica nei paesi in via di sviluppo. Secondo le stime Onu servono dai 5 ai 7 mila miliardi annui per raggiungere un modello di sviluppo sostenibile. «È urgente passare a una fase di basse emissioni e di resilienza climatica» ha più volte sottolineato il Segretario Generale Ban Ki-moon. Quel vertice di Parigi ha fissato le grandi linee per passare a uno sviluppo economico meno inquinante. Ora tocca a Marrakech pensare a come metterlo in opera.
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