Questa mattina ci siamo svegliati con un problema in più, oltre al rischio di essere dall’Alpi alla punta dello Stivale di un unico colore. Un rosso che suggerisce di richiudere tutto molto presto visto l’aumento esponenziale dei contagi, anche davanti ad una economia che sta facendo sprofondare il Paese.
Il problema del giorno pare essere la psicosi successiva alle notizie circolate ieri sui casi di morte (tre) e le altrettante trombosi segnalate in persone che si sono sottoposte a vaccinazione anti Covid, che ha portato ad una raffica di disdette di vaccinazioni ad Asl e medici: settemila solo in Sicilia!
In particolare, dopo la prima dose somministrata ora cresce la paura tra le persone in attesa della seconda dose. Ed è questa paura, che ancora non trova motivati riscontri in approfondite indagini scientifiche né giudiziarie, che in molti hanno telefonato all’Asl o al medico per disdire la prenotazione per la seconda fase della vaccinazione. Tutta colpa di un numero seriale – apparentemente anonimo – che allarma tanti vaccinati in tutto il Paese, con decine di migliaia di dosi già somministrate e altrettante ritirate prima di esse re inoculate: da tenere presente che ogni lotto equivale a 500mila dosi di vaccino.
Nella realtà clinica degli effetti collaterali che preoccupano molto, identificati negli attuali tre casi di trombosi in Italia che si sommano a poche decine in Europa, chi dice 22 chi 33 su 5/6 milioni di vaccinati, sembrerebbero non avere alcuna correlazione con l’inoculazione del vaccino, AstraZeneca in questo caso, lotto ABV2856, sospeso dall’Aifa su tutto il territorio nazionale ma anche in diversi paesi europei.
La trombosi, ovvero la formazione di un grumo o coagulo (trombo) che aderisce alle pareti non lesionate dei vasi, siano essi arteriosi, venosi, capillari o coronarici (che provvedono all’irrorazione sanguigna del cuore), creando una condizione potenzialmente grave poiché se raggiunge dimensioni significative può ostruire il lume del vaso e bloccarne il flusso che quando si tratta di grossi vasi arteriosi, privati di ossigeno e nutrimento, può avere come conseguenza ictus, infarto o cancrena della parte che non riceve più irrorazione sanguigna, non ha collegamenti scientifici appurati con i vaccini. “Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”, aveva riferito in un comunicato l’Agenzia. Le informazioni finora disponibili, ha chiarito l’Ema, “indicano che il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non sia superiore a quello osservato nella popolazione generale. Al 9 marzo 2021, erano stati segnalati 22 casi di eventi tromboembolici tra i 3 milioni di persone vaccinate con le dosi Covid-19 AstraZeneca nello Spazio economico europeo”. Si stanno ancora portando avanti studi su questo argomento.
A.B.
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