Nuovo attacco jihadista nel cuore della Francia. Stamattina, a Parigi, un uomo armato di coltello ha aggredito un agente di pattuglia davanti al museo del Louvre. Un altro agente ha risposto sparando all’aggressore, e lo ha ferito in modo “molto grave”.
L’attacco è “visibilmente” di matrice terroristica, ha detto il primo ministro Bernard Cazeneuve. Sui fatti indaga la sezione antiterrorismo della procura di Parigi.
L’aggressione è avvenuta intorno alle 9 e 45 all’altezza del piccolo arco di trionfo del Carrousel, l’ingresso monumentale dei giardini delle Tuileries, a pochi passi dalla piramide di vetro del Louvre.
Secondo la stampa francese, l’aggressore era armato di due machete. Stando a quanto scrive Le Monde, l’uomo si sarebbe gettato su un militare in servizio di fronte al museo, gridando “Allah Akbar”. Il prefetto di polizia, Michel Cadot, è stato il primo a sostenere che si sia trattato di un attentato in piena regola.
Per ora il gesto non è stato rivendicato. Al momento dell’attacco l’uomo era solo, e non è escluso che possa aver agito di sua spontanea iniziativa, ma la polizia ha fermato un altro uomo “in atteggiamento sospetto” nei paraggi. La dinamica dell’attacco, l’uso di armi di fortuna e la scelta di una pattuglia militare come bersaglio ricordano una tipologia di attacchi piuttosto frequenti negli ultimi anni in Israele e nei territori occupati, che la stampa ha chiamato Intifada dei coltelli.
Cadot ha confermato che l’aggressore aveva due zaini, ma anche che al loro interno non sono stati ritrovati esplosivi. È stato raggiunto da cinque colpi d’arma da fuoco allo stomaco. Sarebbe cosciente, ma il suo quadro clinico appare grave. L’agente accoltellato, invece, sarebbe stato ferito agli avambracci. Non si ha notizia di altri feriti.
Il ministero dell’Interno francese ha diramato un allarme per quello che ha definito un “grave evento di pubblica sicurezza”, e ha pregato i cittadini di agevolare l’accesso alle forze di sicurezza. Louvre e Tuileries hanno chiuso i battenti; le strade che portano al luogo dell’aggressione sono state chiuse al traffico, così come la stazione Palais Royal-Musée du Louvre della metropolitana.
Da novembre 2015, dopo gli attentati che hanno provocato 130 vittime a Parigi, in Francia vige lo stato d’emergenza. La presenza di una pattuglia dell’esercito davanti al Louvre – uno dei siti turistici più importanti della Francia e del mondo – era prevista proprio dalle leggi che hanno rafforzato i dispositivi di sicurezza contro la minaccia del terrorismo. Ma questo non ha impedito ai violenti di colpire ancora.
F.M.R.
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