“Mia madre era ricoverata, all’ospedale Pasteur, un solo piano sotto dove c’è mio padre e nessuno me lo aveva detto”. Queste le parole di Beatrice Avagnina, che ai microfini di ‘Dalla Vostra Parte’ racconta l’emozione di aver ritrovato sua madre, Marinella Ravotti, ricoverata in ospedale insieme al marito. Ma non tutti coloro che sono stati coinvolti nell‘attentato di Nizza sono stati così fortunati.
Risultano ancora dispersi almeno cinque italiani, una coppia di Voghera con due amici e una donna di Cuneo. Della donna si sa solo che è stata portata via in ambulanza. In tutto, contando anche i feriti, le vittime italiane, secondo la Farnesina, salgono a dieci. Dieci vittime sui circa 30mila italiani che risiedono a Nizza stabilmente.
La coppia ebrea, Salvatore Sal Sermoneta e Wioletta Podpora, insieme alla loro figlia Siead sono state ritrovate. “Tramite la famiglia abbiamo appreso che Salvatore Sal Sermoneta con Wioletta e la figlia sono stati rintracciati e stanno bene”, annuncia la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello.
Le persone ancora ricoverate sono 85, di cui 29 in rianimazione. Intanto Andrea Avagnina, 53 anni, padre di Beatrice e consigliere comunale di S.Michele di Mondovì (Cuneo)., dovrà sottoporsi oggi ad un intervento chirurgico.
P.M.
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