Nuove insidie telematiche sono in agguato. Come “Deep Web”, una sorta di zona sommersa ideale per coloro che delinquono in Rete. A denunciarlo e a fornire dati raccapriccianti è l’associazione Meter, nel Report 2012 presentato oggi a Roma, dove si parla di 56.357 siti monitorati e segnalati in un solo anno. Un mondo nascosto che risulta essere circa 550 volte più vasto di quello visibile. Basti pensare che i file emersi sono circa 2 miliardi, mentre quelli sommersi sono circa 550 miliardi. Una cosiddetta zona franca che le polizie del mondo, come le agenzie educative e di prevenzione, faticano a controllare e dove i cybercriminali, in particolar modo pedofili e pedocriminali, operano in perfetto anonimato e sicurezza.
Infatti, anche se negli ultimi anni è lievemente calato il numero di siti dedicati alla pedopornografia, il pericolo cresce sui social network in proporzione, sembra, alla produzione, divulgazione e detenzione di materiale pedofilo e di abusi sui bambini.
È anche su questi presupposti che è nato il progetto “Occhi in rete”, promosso da Roma Capitale, in collaborazione con la Polizia di Stato e il patrocinio del Ministero della Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’obiettivo e quello di diffondere e accrescere la consapevolezza di minori e genitori sui pericoli del web.
L’iniziativa, presentata oggi dal vice sindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso, insieme con il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Antonio Apruzzese davanti agli studenti del liceo classico Mamiani, è rivolta ad oltre 3.000 alunni delle scuole secondarie inferiori e superiori romane e a 600 genitori, e si articola in un percorso di educazione digitale per l’utilizzo responsabile del web, pensato su misura per le nuove generazioni.
“Occhi in rete” si prefigge, dunque, di insegnare ai più giovani come utilizzare in modo responsabile le nuove tecnologie fornendo loro una maggiore conoscenza della cultura della rete e dei nuovi media, senza sottovalutare il fattore sicurezza, in modo da prevenire un’eventuale danno psicologico e fisico che potrebbe scaturire dall’utilizzo distorto della rete. Ma vuole anche sensibilizzare i genitori ad avere un ruolo più attivo nella sicurezza dei propri figli, fornendo loro alcuni semplici consigli che vanno dalle procedure per segnalare eventuali abusi a come attivare le impostazioni per la protezione della privacy a seconda delle fasce d’età e a conoscere la pericolosità dei siti internet.
Per questo il progetto si avvale del coinvolgimento di un’équipe didattica formata da operatori qualificati, tra cui psicologi, esperti di informatica ed operatori della Polizia.
L’iniziativa avrà durata di 4 mesi per un totale di 120 giorni e coinvolgerà venti istituti scolastici di Roma. Il calendario prevede circa venti incontri didattico-formativi, che si svolgeranno parallelamente per alunni ed adulti.
“Internet e i suoi strumenti sono i mezzi più utilizzati dalle nuove generazioni e in costante evoluzione”, spiega Sveva Belviso che oltre a svolgere le funzioni di sindaco, in assenza del titolare, e occuparsi delle politiche sociali, segue con attenzione la vita dei suoi tre bimbi. “Occhi in Rete vuole favorire un uso consapevole e sicuro del web, aiutando non solo i giovani a riconoscere e ad evitare potenziali rischi collegati al mondo digitale ma anche i loro genitori spesso ignari dei pericoli di internet”. “Aver promosso una campagna in tal senso – dice il vice sindaco di Roma Capitale – vuole essere un aiuto concreto e valido nei confronti dei cittadini della rete per renderli più consapevoli ed attenti alle minacce che si nascondo nel web. Negare l’accesso non risolverebbe, infatti, il problema ma significherebbe privare i ragazzi di opportunità importanti di crescita e di conoscenza. La sfida, invece – conclude – consiste nel promuovere una politica educativa volta a ottimizzare le potenzialità di internet, facendone una risorsa invece che un possibile rischio”.
C.D.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy