Dopo un intervento “senza complicazioni”, Silvio Berlusconi è uscito dal reparto di Terapia intensiva del San Raffaele dove si trovava da mercoledì. L’ex premier era stato ricoverato il 7 giugno scorso, per sottoporsi ad un’operazione di sostituzione della valvola aortica.
Dopo una lunga mattinata di controlli, alle 12,50 l’ex leader di Forza Italia è stato trasportato nella camera suite al sesto piano dell’edificio Diamante, dove “comincerà poi la riabilitazione motoria e respiratoria — ha affermato il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo —, e progressivamente riacquisterà tutte le sue libertà”.
Ottavio Alfieri, capo dell’equipe chirurgica che ha operato il Cavaliere due giorni fa, ha escluso la possibilità di rigetto: la protesi della valvola aortica non darà “nessun problema per almeno 15-20 anni quindi è una soluzione definitiva, visto l’età media”. La degenza dovrebbe durare ancora per altri cinque- sei giorni, poi inizierà la fase di riabilitazione (circa 15 giorni).
Per quanto riguarda l’attività politica, “il cuore è ancora buono”, ha affermato il medico. “Non mi sento di dire che non può fare campagna elettorale. Lo deciderà lui. Ma non credo che cambierà la sua vita”.
P.M.
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