Boodigo, nuovo sito hard che tutela i minori

Difficile immaginare il tramonto del porno soprattutto nei filmati. E’ un filone che non ha conosciuto ancora momenti di stanca: basti pensare che solo in America vale non meno di 13 miliardi di dollari l’anno. Quello del porno è un settore che suscita tanto interesse da immaginare, otto anni fa (2006), di mettere a fianco dell’industria che produce dvd commerciali un sito web, Youporn, che in breve diventa il più popolare del suo genere, anche perché offre filmati non a pagamento, e tra i siti più visitati in assoluto.

Dire questo vale come quanto ammettere che uno degli argomenti più cercati su Google e gli altri motori di ricerca è proprio il porno con annessi e connessi: ad esempio, i nomi di alcune parti anatomiche oppure quello di una pratica sessuale. Come un tappeto-guida appare subito un elenco di pagine e pagine contenenti all’interno la parola cercata e si ottengono anche risultati “indesiderati” come voci enciclopediche, articoli di giornali ed altre cose inutili per chi ha fretta di arrivare al sodo. Per non parlare di tutti quei siti che funzionano come specchietti per le allodole e una volta cliccati aprono decine di pop-up pubblicitari da cui è difficile liberarsi.

Per ovviare a tutti questi inconvenienti che equivalgono a perdite di tempo per chi vuole trovare ciò che cerca e nulla piùa, un ex impiegato di Google si è inventato il Google per il porno. Si chiama Boodigo  il motore di ricerca che nasce dall’esperienza di alcuni ex ingegneri informatici di Google, che giurano di avere sviluppato appositi algoritmi per restringere il campo di ricerca solo a ciò che interessa ai navigatori. E in quasi due mesi dal lancio hanno già raccolto oltre 3 milioni di visitatori unici, attratti anche dalla promessa di rimanere completamente anonimi, agli occhi di chi fornisce lo strumento di ricerca.

Cosa succede quando si apre il sito di Boodigo?  Prima operazione da fare è confermare la propria maggiore età, dopodiché si accede allo spazio che accoglie l’oggetto della ricerca.  L’area di ricerca può riguardare più in generale il web oppure Tumblr, la piattaforma di microblogging dove ad esempio si possono trovare molte persone che postano immagini personali, più o meno esplicite. Naturalmente grande spazio è dato alle celebrità dell’industria a luci rosse, tanto che se per esempio si digita Rocco Siffredi o il nome di un’altra pornostar, BoodiGo offre un’anteprima e un collegamento con l’Internet Adult Film Database, banca dati che raccoglie ogni genere di informazioni su attori e film porno.

Anche un sito che si prende cura e offre soddisfazioni alla parte pruriginosa dell’essere umano può avere qualcosa di molto valido: se, ad esempio, qualche essere immondo volesse inoltrarsi nella ricerca di contenuti a sfondo sessuale che riguardano minori, allora interviene l’Associazione dei siti di sostenere la Protezione dell’Infanzia (ASACP), un’organizzazione no-profit fondata nel 1996 dedicata alla tutela dei minori, che con‘ Linea di condotta’ si propone di eliminare la pornografia infantile da Internet. Ovviamente la chiusura delle pagine web che contengono o promuovono immagini oscene di bambini è possibile solo se queste pagine sospette vengono segnalate. E ASACP favorendo la comunicazione e la cooperazione con il settore adulti on-line, offre al pubblico la possibilità di informare (la denuncia è anonima) su contenuti pericolosi senza arrivare personalmente all’autorità giudiziaria.

Questo significa far partecipare anche i clienti di BoodiGo ad una battaglia che dovrebbe vedere sempre unito il mondo degli adulti: la battaglia contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia.Perchè non bisogna dimenticare che il pedobusiness cresce in misura più che proporzionale rispetto alla pedopornografia online, indice del terribile meccanismo economico di produzione-offerta-consumo che alimenta il circuito perverso e criminale della domanda di nuovi materiali e della loro produzione e distribuzione.