Finalmente, dopo mesi di estenuanti trattative, la Lazio, attraverso un comunicato, ha dato l’ufficialità: Stefan Radu ha prolungato il proprio contratto con i biancocelesti fino al 2016, con un ingaggio pari a 1,2 milioni a stagione più i premi.
Non è stato affatto semplice trovare l’accordo con l’agente del giocatore, Victor Becali, ma Lotito non voleva assolutamente incorrere in situazioni già affrontate in passato e che erano costate l’accantonamento di Pandev e Ledesma, entrambi lasciati andare a scadenza di contratto. Poi, il macedone prese la via della Milano nerazzurra nella finestra di mercato di gennaio, mentre l’argentino venne reintegrato nella rosa, divenendo una delle chiavi della salvezza di due campionati fa e il faro del centrocampo nell’ultima stagione. Un punto fermo imprescindibile nei piani tattici del tecnico, Edy Reja. Altrettanto fondamentale, per il confermato mister biancoceleste, era, per l’appunto, Stefan Radu. Il romeno, ex Dinamo Bucarest, alla Lazio dal gennaio del 2008, aveva già manifestato la sua volontà di continuare a vestire la maglia con l’aquila sul petto tra febbraio e marzo, ma il problema era trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti circa l’entità dell’ingaggio. La firma è stata apposta durante un incontro-lampo, avvenuto presso Villa San Sebastiano, grazie anche alla preziosissima opera di mediazione svolta dall’agente Pietro Chiodi, fondamentale nel ricomporre le fratture tra le parti nei momenti più delicati, quando sembrava che l’intesa fosse difficilmente raggiungibile. Grande la soddisfazione manifestata dal giocatore, dopo l’apposizione della firma. Il difensore, infatti, ha visto esaudito il suo desiderio di rimanere nella Capitale dove, partiti i suoi amici Pandev e Kolarov, ha trovato in Reja un vero amico, oltreché un grande estimatore. Il tecnico friulano, infatti, lo ha sempre sostenuto anche nei momenti più difficili affrontati da Radu negli ultimi mesi ( il giocatore, quest’anno, ha perso, infatti, il padre, Costantin). Ed è entusiasta del progetto di rafforzamento dell’organico voluto dal presidente Lotito, convinto di poter recitare un ruolo di assoluto protagonista sia nel prossimo campionato che in Europa League. E’ mancato molto il suo apporto nella fase terminale dell’ultima stagione ( doppia frattura vertebrale riportata in uno scontro con il cesenate Schelotto il 17 aprile, ndr), ma ora la guarigione dal grave infortunio patito può dirsi completata. Potrà così riaggregarsi ai compagni di squadra prima dell’inizio del ritiro che anche quest’anno vedrà i biancocelesti di scena ad Auronzo di Cadore. Sul versante-portieri, una decisione importante è stata presa: verrà Federico Marchetti ( come già annunciato in precedenza da queste colonne) indipendentemente dagli sviluppi della vicenda-Muslera. Intendiamoci, l’uruguaiano partirà in ogni caso, anche se la trattativa con il Galatasaray, al momento, è in stand-by. Comunque, a scanso di equivoci, Lotito si è già accordato con il giocatore e con il suo agente, Bozzo. L’inizio della prossima settimana, oltre a vedere il più che probabile annuncio del passaggio di Lichtsteiner alla Juventus, vedrà riprendere il dialogo con Preziosi per l’acquisto di Konko che, nelle ultime ore, sembrava rimesso in discussione. Inoltre, la Lazio proverà a trattare con il Catania per il difensore argentino Silvestre. Per il centrocampo, invece, individuata l’eventuale alternativa a Cana: si tratterebbe di Matuidi del Saint Etienne. Sul fronte-cessioni, Scaloni dovrebbe andare a chiudere la propria carriera nella sua Argentina, indossando la gloriosa maglia dell’Estudiantes. Capitolo attacco: torna molto calda la pista che porta a Djibril Cissè, bomber del Panathinaikos ( ed ex Liverpool e Marsiglia). Il giocatore piace molto al d.s, Ighli Tare, che non ha mai nascosto il proprio apprezzamento per la punta di colore. I greci non lo cederanno per meno di 5 milioni di Euro ( del resto, venne prelevato dal Marsiglia per 7…) ed è questo l’unico, vero ostacolo. Non lo è di certo l’ingaggio perché se è vero che Cissè percepisce uno stipendio molto alto ad Atene ( 2 milioni netti più premi legati a presenze, vittorie di squadra e reti segnate) è altresì vero che il suo contratto scade nel 2012, per cui Lotito, offrendo un contratto pluriennale ( anche se a cifre più basse) dovrebbe far breccia nel “cuore” dell’attaccante. Prima di perfezionare l’operazione, però, s’impone, a questo punto, una cessione nello stesso reparto: uno tra Floccari e zarate, dunque, andrà via. E, come già detto da queste colonne, è decisamente più probabile la cessione del calabrese, il cui contratto è stato prolungato proprio per favorirne il trasferimento con il Parma in netto vantaggio sul Cesena per assicurarsi le prestazioni della punta.
Daniele Puppo
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy