Il riscaldamento globale farà diminuire le rese di tre delle quattro coltivazioni principali del mondo, riso, grano e mais, risparmiando solo la soia. Lo afferma una analisi di 70 studi sul tema condotta dall’università della Florida e pubblicata dalla rivista Pnas.
Le quattro derrate prese in esame, sottolineano gli autori dell’articolo, sono responsabili di due terzi dell’apporto calorico del mondo. Per la metanalisi sono stari esaminati sia studi basati sui dati reali di temperature e rese degli ultimi anni che simulazioni matematiche basate sui trend attuali di temperatura ed esperimenti sul campo fatti alterando artificialmente il clima. Per ogni grado di aumento della temperatura media mondiale la resa media mondiale per il grano diminuisce del 6%, quella del riso del 3,2% e quella del mais del 7,4%, mentre per la soia non ci sono variazioni significative. La situazione, precisano gli autori, è molto diversa a seconda delle aree geografiche, e in alcune zone il riscaldamento potrebbe addirittura aumentare la produzione. Teoricamente produzioni distribuite in tutto il mondo dovrebbero risentire meno dei cambiamenti climatici rispetto ad altre, come il riso, concentrate quasi interamente in un continente. “Il grano ad esempio è coltivato in tutto il mondo – spiegano -, e questo dovrebbe essere un vantaggio. Ma il problema è che diverse aree del pianeta sono colpite allo stesso tempo. Ad esempio una siccità in Usa e Cina contemporaneamente, uno scenario totalmente plausibile, può decimare le forniture di grano nel mondo”.
La produzione agricola è vulnerabile ai cambiamenti climatici. Comprendere i cambiamenti climatici, in particolare gli impatti sulla temperatura, è fondamentale se i responsabili politici, gli agricoltori e gli allevatori di colture devono garantire la sicurezza alimentare globale. Il nostro studio, compilando risultati estesi pubblicati da quattro metodi analitici, dimostra che i metodi indipendenti hanno costantemente stimato gli impatti negativi sulla temperatura sulle rese di quattro grandi colture a livello globale, generalmente sostenute da impatti analoghi a livello di scala del paese e del sito. Le analisi multimetod migliorano la fiducia nelle valutazioni dei futuri impatti climatici sulle colture principali globali, con importanti implicazioni per sviluppare strategie di adattamento specifico per le colture e per le regioni per garantire l’approvvigionamento alimentare futuro di una popolazione mondiale in aumento.
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