Cannes 2017: Almodovar presidente del Festival

Sarà Pedro Almodovar il presidente della Giuria alla 70esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 17 al 28 maggio. Icona del cinema spagnolo, regista, sceneggiatore, produttore, scrittore e musicista, con una popolarità che alla fine degli anni ’80 ha varcato i confini dell’Europa per conferirgli una fama mondiale, Almodovar è un fedelissimo della rassegna francese:  6 dei suoi film sono stati in concorso a Cannes – Tutto su mia madre (premio per la migliore regia), Volver (premio sceneggiatura e per l’insieme delle interpretazioni femminili), Gli abbracci spezzati, La pelle che abito, Julieta – mentre La Mala Educacion fu il film d’apertura 2004.

La notizia della designazione del presidente giuria per l’edizione 2017 fa bella mostra sul sito internet del Festival: “La belle histoire d’Almodovar à Cannes”, la bella storia di Almodovar a Cannes. Il regista 67enne, che prende il testimone dal realizzatore della saga di Mad Max, l’australiano George Miller, si è detto, in un comunicato, “molto onorato” e “riconoscente” di guidare la kermesse.

“Nel 1992, Almodovar arriva sulle passerelle rosse del Festival di Cannes come membro della giuria dei lungometraggi, sotto la presidenza di Gerard Depardieu – si legge ancora sul sito internet -, è l’inizio di una bella storia, che lo vedrà tornare per presentare sei film, vincere un premio per la sceneggiatura, un premio d’interpretazione collettiva per le sue attrici e un premio per la scenografia”.

Il cineasta spagnolo ha spesso presentato ben sei sue produzioni sulla Croisette, ma non ha mai ottenuto il premio più ambito, la Palma d’Oro. In quasi quarant’anni di lavoro e con 20 pellicole all’attivo, Almodovar ha reinventato una Spagna tollerante e kitsch, descrivendola con toni coloriti e rocamboleschi e facendo diventare alcune sue straordinarie eroine dei classici.