Cartoons on the Bay: per non accettare la logica dell’odio

Nella sede Rai di Roma il presidente Monica Maggioni, Massimo Liofredi, direttore Rai ragazzi, ed Eleonora Andreatta, direttore Rai fiction, hanno presentato la diciannovesima edizione di Cartoons on the Bay. Alla luce degli tragici eventi di Bruxelles il presidente Rai ha detto: “Credo sia fondamentale in queste ore continuare a rimanere quello che siamo, continuare a cercare di mantenere solido il nostro sistema culturale e di valori“. Il direttore artistico della manifestazione, Roberto Genovesi, sottolinea : “Vogliamo raccontare come l’animazione attraverso il confronto culturale può far camminare i bambini di tutto il mondo insieme al di là delle culture e delle religioni” .

Il Festival dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai celebra i suoi vent’anni e per la terza volta avrà luogo nella splendida cornice della laguna di Venezia dal 7 al 9 aprile. In conferenza stampa Monica Maggioni ha spiegato: “Ieri quando abbiamo capito la portata di quanto accaduto a Bruxelles ci siamo posti il problema di cambiare qualcosa, ma pensandoci abbiamo deciso di andare avanti e, anzi, fare di più“.

Il presidente Rai ha spiegato che portare avanti una manifestazione come Cartoons on the Bay significa affermare che la cultura è uno dei fattori fondamentali per contrastare ciò che sta accadendo. Secondo Monica Maggioni la cultura è un elemento indispensabile per capire perché certi fenomeni trovano spazio e riescono a crescere all’interno delle società in cui viviamo ed è il modo giusto per cambiare ciò che non va. “O noi decidiamo che si tratta di una battaglia di tipo culturale o non andremo da nessuna parte – ha proseguito il presidente- e in questo il sevizio pubblico è fondamentale anche per riuscire a far sì che a dominare non siano le voci di odio che dividono e ci vogliono ridisegnare come una società spaccata in due“.

Così Cartoons on the Bay intende non accettare la logica dei terroristi e quest’anno si propone come una manifestazione culturale inclusiva che attraverso il racconto creativo cerca di trasmettere l’idea che solo insieme si ricostruisce una società e si ricompongono i problemi all’interno di questa.

Il Festival, con le sue oltre 500 opere in concorso e i 50 paesi ospiti, si propone come un osservatorio sugli stili, le tendenze e le tecniche con cui il mondo si sta evolvendo in una prospettiva globale e dinamica.

Con orgoglio Eleonora Andreatta racconta che nel 1996, quando la manifestazione ebbe inizio, non c’era su nessuna rete alcun prodotto televisivo italiano animato, mentre oggi la Rai produce più di 120 ore di animazione all’anno e l’Italia è diventata uno dei primi tre paesi al livello europeo per produzione di cartoni animati, subito dopo la Francia e insieme alla Gran Bretagna.

Tema portante del Festival, che per il secondo anno consecutivo ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è il confronto tra i popoli attraverso i miti, gli dei e gli eroi. La questione, quantomai attuale, dei flussi migratori e della conseguente necessità di integrazione saranno protagoniste di un’ampia retrospettiva e di molte anteprime.

Il programma di Cartoons on the Bay si presenta ricco di eventi, premi, mostre e presenze internazionali e per la prima volta il Festival si avvarrà di una giuria composta da bambini. La prima opera ad essere presentata al grande pubblico sarà Robinson Crosue di Studio Canal, distribuito da Notorius Pictures, che mercoledì 6 alle 18, presso il Cinema Rossini di Venezia, aprirà virtualmente i lavori della manifestazione. Sono sei i titoli coprodotti da Rai Fiction che hanno ricevuto la nomination ai Pulcinella Awards 2016, il Concorso internazionale dell’animazione televisiva di questa 19° edizione del Festival: “Pimpa Giramondo”, “Zorro – La leggenda”, “The Flying Squirrels”, “Peanuts”, “7 nani ed Io” e “Nefertina”. A questi si aggiunge lo special tv “Il traguardo di Patrizia” al quale è stato assegnato il Premio speciale Unicef.